Arte

Covid, morto Ismael Ivo. Nel
2004 incantò al Comunale

Il direttore del teatro comunale di Casalmaggiore Giuseppe Romanetti: "Sono occasioni in cui spesso le parole si sprecano: io, oltre al dolore, dico solo grazie per ciò che ci ha donato"

Foto: stuttgarter-zeitung

CASALMAGGIORE – Profonda costernazione ha suscitato negli amanti della danza la morte avvenuta in Brasile, a 66 anni per Covid, del coreografo e ballerino Ismael Ivo. Era stato a Casalmaggiore, al teatro Comunale, a presentare una prima mondiale, nel marzo del 2004. A ricordarlo addolorato il direttore del teatro comunale di Casalmaggiore Giuseppe Romanetti.

“Con profondo dolore e commozione – scrive – la vita mi porta a ricordare la scomparsa di un altro grande artista amico del nostro teatro: Ismael Ivo. Un grande artista, danzatore e coreografo di fama internazionale che non ha certamente bisogno di presentazioni. Ricordo i giorni passati al Teatro Comunale per le prove de L’Orfeo, liberamente tratto dall’opera di C. Monteverdi. Era il 14 marzo 2004: fu, lo dico con giusto orgoglio, una Prima Mondiale. Nell’occasione ci fu una presentazione alla stampa ed al pubblico con il sottoscritto, Marinella Guatterini e Stefano Tomassini. Sono occasioni in cui spesso le parole si sprecano: io, oltre al dolore, dico solo grazie per ciò che ci ha donato”.

ISMAEL IVO

Ismael Ivo era nato il 17 gennaio 1955 a San Paolo nel quartiere di Vila Prudente da una famiglia umile e con poche disponibilità. Sua madre, che lavorava come domestica, era un genitore single. Il padre Ivo non lo aveva mai conosciuto. Ivo si interessa alla danza in tenera età e, grazie a varie borse di studio, riesce a frequentare scuole di danza. Un percorso il suo culminato nella compagnia di danza del Teatro de Dança Galpão di San Paolo. Successivamente, il coreografo Klauss Vianna lo invitò a far parte del gruppo di danza sperimentale del Theatro Municipal , dove rimase per un anno.

Dopo aver ricevuto diversi premi come miglior ballerino solista di San Paolo, aveva accettato l’invito di Alvin Ailey nel 1983 ed era diventato membro dell’Alvin Ailey Dance Center di New York. Nel 1985 Ivo decise di trasferirsi in Europa. Da allora ha lavorato per oltre due decenni con attori della scena internazionale della danza, della musica e del teatro come Johann Kresnik, George Tabori, Heiner Müller, Usiho Amagatsu, Mina Yoo, Yoshi Oida, Koffi Koko, Marcia Haydée e molti altri.

Nel 1984, Ismael Ivo e Karl Regensburger allestiscono l’ImPulsTanz a Vienna, che diventerà il più grande festival di danza europeo. Dal 1996 al 2005 Ivo fu a capo del teatro danza del del Teatro Nazionale Tedesco a Weimar, dal 2005 al 2012 della sezione danza della Biennale di Venezia. In Italia è stato fondatore nel 2009 il progetto formativo Contemporary Dance Research Center ARSENALE DELLA DANZA, proseguito dal 2013 a Vienna e San Paolo con il nome di “Biblioteca do Corpo”. Nel 2013 Ismael Ivo è stato professore in visita al Seminario Max Reinhardt dell’Università di musica e arti dello spettacolo di Vienna.

Dal 2017 al 2020 Ismael Ivo è stato direttore del Balé da Cidade de São Paulo. Nel novembre 2017 è stato nominato condirettore del Theatro Municipal São Paulo, il più importante teatro e teatro lirico di San Paolo, insieme al direttore Roberto Minczuk. Nel 2020 alcuni problemi di salute ne minano l’energia ma anche da quelli riesce a venirne fuori. Sino al Covid che se lo è portato via per sempre.

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