Viadana, dal PD un monito:
"IMU, no alla tassa Cavatorta"
Anche se l'impatto sul gettito comunale dovesse essere non rilevante, fatichiamo ad immaginare come tutto ciò sia possibile senza pensare che il Sindaco e la sua Amministrazione vivano più su Marte che nella realtà economica viadanese del 2021
VIADANA – Nel prossimo Consiglio Comunale verrà affrontato e votato il bilancio. Tra i provvedimenti presi uno in particolare ha suscitato la contrarietà dell’opposizione PD. La proposta di aumento, per le attività produttive, dell’IMU dal 10,4 al 10,5. Un aumento, soprattutto alla luce della crisi che attraversa molti dei settori produttivi, ingiustificato ed ingiustificabile per il partito democratico.
“Nel prossimo Consiglio Comunale – spiegano in un comunicato stampa – la Giunta Cavatorta si appresta a portare in approvazione la determinazione delle aliquote IMU per l’anno 2021.
Dai documenti preventivamente ricevuti dai Consiglieri emerge: “di confermare le aliquote IMU vigenti negli anni di imposta 2019 –2020 ad eccezione dell’aliquota per i Fabbricati classificati nella categoria catastale D” per i quali la tassazione annua passerà dal 10,4 per mille al 10,5 per mille.
E’ nostra intenzione portare a conoscenza di tutta la cittadinanza la totale contrarietà del PD di Viadana a questo provvedimento che consideriamo irrispettoso ed irricevibile per il contesto attuale in cui stiamo vivendo.
In un momento difficile per tutte le attività economiche, ove la buona amministrazione dovrebbe favorire agevolazioni e contributi per aiutare chi in particolare ha subito enormi perdite da questi ripetuti lockdown, la Giunta Cavatorta manda il segnale di rettificare in aumento l’imposta che le imprese viadanesi pagano sui fabbricati destinati ad attività produttive senza per nulla considerare i miracoli che le aziende stesse stanno facendo per sopravvivere e mantenere i livelli di occupazione.
Anche se l’impatto sul gettito comunale dovesse essere non rilevante, fatichiamo ad immaginare come tutto ciò sia possibile senza pensare che il Sindaco e la sua Amministrazione vivano più su Marte che nella realtà economica viadanese del 2021.
In Consiglio Comunale attraverso i nostri consiglieri di opposizione chiederemo conto al Sindaco di quali siano le motivazioni (sempre che ce ne siano) ad un provvedimento di questo tipo (che ci piace definire “tassa Cavatorta”) e che beneficio pensa di ottenere mettendo concretamente le mani in tasca al posto di garantire aiuti alle attività imprenditoriali Viadanesi.
Chiederemo inoltre come mai nel bilancio previsionale in approvazione hanno stimato l’entrata dalla liquidazione del Gisi in circa 0,9 milioni di euro nel 2021 quando invece come dichiarato sulla stampa sarànotevolmente superiore (ci si aspetta più di 2 milioni di euro) e se per caso tale scelta prudenziale ha portato a considerare anche l’aumento dell’IMU sulle imprese.
La nostra speranza è che nella discussione che avverrà anche i consiglieri di maggioranza possano ritornare sui loro passi e respingere tale delibera che rischia dimettere ancora più in difficoltà le aziende viadanesi che ogni giorno lottano per restare sul mercato”.
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