Pallavolo VBC: "Cremona come
sponsor ha fatto poco per noi"
Massimo Boselli: "Riteniamo che la pallavolo femminile di Serie A1 sia un patrimonio della città di Cremonae prima di tutto rivolgiamo a Cremona il nostro appello affinché si trovi un main sponsor che possa continuare a far vivere una squadra che rappresenta l’unica eccellenza femminile della bassa Lombardia e della vicina Emilia"
Nella tarda mattinata di giovedì 8 aprile si è tenuta un’importante conferenza stampa in diretta streaming: al tavolo, collegati con diversi giornalisti e pronti alle domande dei tifosi sui social, Massimo Boselli Botturi, Giovanni Ghini e Luciano Toscani, il triunvirato rosa, pronti a parlare del presente e del futuro della Vbc Èpiù Casalmaggiore.
“La Vbc, dopo due Stagioni non concluse a causa del COVID – inizia il presidente Boselli – dopo aver registrato pesanti perdite dovute alla mancanza di pubblico, dopo non aver potuto organizzare iniziative fondamentali come i Camp estivi e il Sand Volley, e soprattutto preso atto della situazione economica che duramente mina i bilanci delle Aziende sponsor, sta seriamente valutando le proprie prospettive per il futuro.” Ma il presidente rosa non si nasconde: “È forte la nostra volontà di proseguire nella massima serie, la A1, e di restare a Cremona a giocare – continua Boselli – ma dobbiamo a malincuore anche riconoscere che la città di Cremona ha fatto davvero poco per il nostro sostegno in termini di sponsor. Il Casalasco-Viadanese e il Parmense continuano a rappresentare il principale bacino per le Aziende che ci sono vicine mentre Cremona e il cremonese purtroppo latitano, nonostante il grande interesse che richiama in termini di numeri e visibilità il nostro movimento. Riteniamo che la pallavolo femminile di Serie A1 sia un patrimonio della città di Cremona – conclude il presidente rosa – e prima di tutto rivolgiamo a Cremona il nostro appello affinché si trovi un main sponsor che possa continuare a far vivere una squadra che rappresenta l’unica eccellenza femminile della bassa Lombardia e della vicina Emilia“.
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