Protesta ambulanti e ristoratori
Confesercenti dal Prefetto
Non solo commercio ambulante. L’iniziativa di Confesercenti nazionale riguarda tutte le imprese del terziario e sempre domani partirà una petizione online, che sarà possibile sottoscrivere sul sito www.confesercenti.it.
Esasperati dalle imposizioni di chiusura, ristoratori e commercianti ambulanti stanno protestando oggi a Milano e Roma, oltre che in altre città d’Italia, chiedendo al governo di poter tornare a lavorare. Tafferugli sono scoppiati nel capoluogo lombardo con la Polizia in assetto anti sommossa che ha cercato di contenere i manifestanti, in attesa di essere ricevuti dal Prefetto.
A Cremona non si registra nessuna protesta di questo tipo, ma è Confesercenti a lanciare per domani l’iniziativa “Portiamo le imprese fuori dalla pandemia”, per esprimere la forte preoccupazione del settore degli ambulanti. Una delegazione di ANVA- Associazione commercianti ambulanti della Lombardia Orientale – incontrerà il Prefetto di Cremona per denunciare una situazione ormai non più sostenibile, coi mercati fermi da settimane, se non da mesi, sagre e fiere anch’esse sospese da Marzo 2020 e ristori inadeguati rispetto alle perdite subite.
“Consegneremo al Prefetto un documento – spiega il direttore della sede cremonese Giorgio Bonoli – un documento in cui, oltre ad evidenziare tutte le criticità che la categoria sta vivendo, si chiedono urgentemente la riapertura del comparto e la garanzia di ristori veri ed immediati finché la situazione non si stabilizzerà. Contestualmente, oltre che a Cremona, delegazioni degli operatori dei mercati di ogni provincia saranno davanti alle Prefetture di tutta Italia, che rappresentano il Governo sul territorio, con un presidio rispettoso delle norme anti-Covid”.
Non solo commercio ambulante. L’iniziativa di Confesercenti nazionale riguarda tutte le imprese del terziario e sempre domani partirà una petizione online, che sarà possibile sottoscrivere sul sito www.confesercenti.it.
Allo stesso tempo, l’associazione di via Ruffini invierà una lettera ai Parlamentari cremonesi, al Prefetto, ai Sindaci ed Amministratori di tutta la provincia per esporre le ragioni di categorie ormai allo stremo. Una protesta “a distanza” e un’azione estesa di sensibilizzazione, per esprimere una richiesta unanime.
“Accelerare sulla campagna vaccinale è fondamentale e va bene, ma non basta – commenta Bonoli -. Serve un “Decreto Imprese”, con sostegni adeguati alle perdite realmente subite e ai costi fissi sostenuti e un credito immediato. Soprattutto, occorre un piano per permettere alle imprese di ripartire in sicurezza. Invitiamo tutte le imprese ad aderire in maniera massiccia all’iniziativa di domani”.
Nella giornata di mobilitazione diffusa saranno esternate, attraverso iniziative in tutte le Regioni italiane, le necessità e le richieste delle attività economiche. Sostegni adeguati alle imprese, Fiscalità, Credito immediato, Riaperture: sono le linee guida della petizione online di Confesercenti. Tra le proposte, la previsione di un “contributo una tantum automatico” calcolato percentualmente sulla base del contributo già previsto dal Decreto Sostegni che garantisca un immediato sostegno in termini di liquidità alle imprese e ai professionisti in profonda crisi finanziaria ed un ulteriore contributo a fondo perduto calcolato sulla base dei costi fissi sostenuti. Nella fiscalità, la reintroduzione del “Tax credit locazioni” e di un beneficio fiscale per i contribuenti con volume d’affari non superiore ai 2 milioni di euro, nonché l’ampliamento della disciplina “Super bonus 110%” agli immobili strumentali o comunque utilizzati nell’esercizio dell’attività d’impresa.
Sono contenute inoltre proposte sul credito alle imprese (fra cui l’allungamento fino a 15 anni delle durate dei finanziamenti garantiti dal Fondo di Garanzia per le Pmi) e sulle riaperture delle attività: si chiede la somministrazione consentita fino alle 22 e fino alle 20 (dalle 18 con servizio esclusivamente al tavolo), rispettivamente per la ristorazione e per i bar in zona gialla; in zona arancione, somministrazione fino alle 20 per bar e ristoranti; in tutti i casi asporto consentito fino alle 22, delivery libero.
Per le attività presenti nei centri e gallerie commerciali in zona gialla e arancione si chiede di prevedere nessuna preclusione nelle giornate festive e prefestive, nel rispetto dei protocolli e delle linee guida regionali, mentre per i mercati si richiede la riapertura immediata. Sempre sul sito www.confesercenti.it, verrà pubblicato anche il materiale informativo e copia del testo della Lettera aperta al Presidente della Repubblica.
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