Rive Gauche, J'accuse pesante
"Oglio Po, sindaci, dove siete?"
"Quante promesse disattese, quante prese in giro. Vogliamo essere chiari e diretti con i cittadini: anni di mancati investimenti da parte del governo Regionale targato Lega Lombarda - Forza Italia - Fratelli d’Italia"
CASALMAGGIORE – In occasione della ‘Giornata Mondiale della Salute’ il circolo cittadino di ‘Rive Gauche’ PrC ha stilato un documento relativo all’ospedale Oglio Po. La critica al modello sanitario lombardo è pesante. Molti i punti toccati.
“Il depotenziamento costante del nostro ospedale è il risultato della politica sanitaria Lombarda che ha continuato a finanziare la sanità privata a discapito di quella pubblica, così che negli anni sono arrivati meno soldi, dirottati sull’ospedale maggiore di Cremona e a noi dell’Oglio Po sono rimaste le briciole.
Il modello sanitario Lombardo ha fallito e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Da tempo siamo vigili sui segnali negativi che arrivano dai vertici di Asst Cremona nei confronti del nostro ospedale, tagli e poca valorizzazione della professionalità del personale, ormai siamo considerai un’appendice dell’ospedale Maggiore di Cremona.
In questo periodo di pandemia, il nostro ospedale ha dimostrato, ancora una volta, quanto sia necessario e fondamentale per il territorio, grazie anche alla sua posizione strategica di ospedale di confine.
Per questi motivi denunciamo con forza una situazione diventata ormai inaccettabile, sia a livello regionale che locale, a riguardo ci stiamo già mobilitando con il Coordinamento Lombardo per il diritto alla salute.
Oggi l’ospedale è poco attrattivo per il personale sanitario stesso, che non vede prospettive di crescita e nemmeno il dovuto rispetto; medici che non vengono valorizzati, lavoratori del comparto stanchi di affrontare turni pesanti, di rinunciare a riposi e ferie, di lavorare per una struttura il cui destino è incerto da anni: Regione Lombardia, attraverso i dirigenti che, di volta in volta ha nominato, ha chiuso il Punto Nascita, ginecologia esegue solo piccoli interventi e il medico ginecologo non è più reperibile h24, che significa che se una donna gravida non si sente bene la sera o il fine settimana, deve andare sino all’ospedale di Cremona (assurdo!).
Pediatria attualmente non accetta ricoveri perché il personale è prestato al centro vaccinali e questo ci spaventa in particolar modo, perché temiamo in una chiusura definitiva delle degenze anche dopo l’emergenza vaccini.
La struttura di ortopedia, con grandi competenze e potenzialità, attende da diverso tempo, il ripristino del primariato; lunghe sono liste di attesa per visite ed esami ambulatoriali che costringono i cittadini a rivolgersi ai centri privati e così chi non ha le possibilità economiche che fà? Rinuncia a curarsi.
Il famoso Ambito Distrettuale Interaziendale che doveva coordinare tutto il comprensorio Oglio Po con la regia di ATS Valpadana, ovviamente non è mai decollato, volontà o incapacità ? o tutte e due ? intanto abbiamo perso anni preziosi.
Quante promesse disattese, quante prese in giro. Vogliamo essere chiari e diretti con i cittadini: anni di mancati investimenti da parte del governo Regionale targato Lega Lombarda – Forza Italia – Fratelli d’Italia e le scelte errate da parte dei dirigenti nominati dalle stesse forze politiche, sono finalizzate a chiudere il nostro ospedale o a trasformarlo in un altro tipo di struttura o, peggio ancora, a venderlo a privati;
Servono investimenti in personale e attrezzature e servono subito. Dove sono i sindaci leghisti? Ricordiamo che i sindaci delle principali cittadine del comprensorio, Bongiovanni, Cavatorta e Pasquali sono dello stesso colore politico del governo regionale e hanno corsie preferenziali per farsi ascoltare, perché non le utilizzano? Nessuno che senta il bisogno di alzare la voce in regione? Ok ai tavoli di lavoro ma poi bisogna intervenire dove serve… d’inerzia si muore. Pensiamo che un sindaco prima di rendere conto al proprio partito, debba rendere conto alla propria città e ai suoi cittadini.
Chiediamo che le forze politiche che governano la regione e hanno nominato i vertici delle due Asst di Cremona e Mantova e Ats Valpadana, cambino idea, si ricredano e si impegnino a salvare Oglio Po e con lui un intero territorio, vogliamo farci curare nel nostro ospedale e vogliamo che tutto funzioni per il meglio, paghiamo salatissime tasse per avere tutto ciò.
In questi anni diverse realtà si sono spese per l’ospedale: l’Associazione amici dell’Ospedale Oglio Po che, attraverso raccolte fondi, acquista attrezzature e strumentazione medica, sopperendo così alle mancanze di regione Lombardia e Asst; il Comitato per la difesa e il rilancio dell’Ospedale Oglio Po, il gruppo consigliare CNC Casalmaggiore la nostra Casa (del quale fanno parte due nostri esponenti), i consiglieri regionali del PD Piloni, Forattini e dei 5 Stelle Degli Angeli che si fanno portavoce di diverse istanze.
Ora serve una più ampia mobilitazioni che comprenda anche i rappresentanti politici del territorio appartenenti al centro destra, per chiedere, assieme, che si cambi rotta. Le forze politiche che non lavoreranno per tutelare e rilanciare Oglio Po e difendere così il nostro territorio, avranno sulla coscienza le sorti del nostro ospedale e se ne assumeranno tutte le responsabilità“.