Cronaca

Mezzano, stazione dimenticata
L'appello di Io Amo Colorno

Necessario è per rispetto dei viaggiatori, ripristinare rapidamente la sicurezza dell'area. Diverse sono le segnalazioni di coloro che di tanto in tanto possono scrutare incontri clandestini, consumo di alcool e sostanze stupefacenti ed illegali

COLORNO – La stazione di Mezzano è luogo dimenticato. A far sentire la propria voce il gruppo ‘Io Amo Colorno’ che chiede a RFI un intervento.

La fermata – stazione di Mezzano Rondani, continua ed essere un luogo dimenticato. Ogni giorno alcuni pendolari si recano sulla fatiscente banchina in attesa del treno regionale della tratta Parma – Brescia, per recarsi a lavorare.

Fino ad un paio di anni fa vi era una struttura pericolante ed abbandonata a se’ stessa, che dopo varie insistenze e segnalazioni fu abbattuta. In passato venne anche riasfaltata la strada che porta alla stazione e posto rimedio su alcuni contatori elettrici dai fili sfilacciati ed in vista.

Oggi però la situazione non sembra cambiata granché, anzi. Al posto del vecchio manufatto pericolante, sono presenti i resti della demolizione, ancora transennati in parte da una rete arancione. Il tutto ricoperto dall’erba alta.
Nell’incuria più totale, per raggiungere il binario, non essendoci la presenza di alcun passaggio pedonale, occorre attraversarlo con tutti i rischi annessi.
L’area continua ad essere poco illuminata creando non pochi problemi di sicurezza, al calar della sera.

Perché non è stato provveduto a rimuovere le macerie ed a mantenere un certo decoro dell’area? Se una stazione deve essere attiva, che sia almeno decorosa. Sarà pure per tanti, una fermata secondaria, ma c’è chi ogni giorno la utilizza.

La fermata di Mezzano – Rondani è una delle tante tappe intermedie della Parma – Brescia, che sono state dimenticate.

Necessario è per rispetto dei viaggiatori, ripristinare rapidamente la sicurezza dell’area. Diverse sono le segnalazioni di coloro che di tanto in tanto possono scrutare incontri clandestini, consumo di alcool e sostanze stupefacenti ed illegali.

Chiediamo quindi ad Rfi e Trenord di intervenire quanto prima”.

redazione@oglioponews.it

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