La Casa al Mare di Forte
riapre: "Un atto di fiducia"
Il tutto si svolgerà in sicurezza, con misure adottate alzando l’investimento da parte del comune del 25%, ma ritoccando le quote per anziani e famiglie in modo calmierato, un 10% in più, mantenendo invece le tariffe invariate per bambini e ragazzi. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
CASALMAGGIORE – La Casa al Mare di Forte dei Marmi, di proprietà del comune di Casalmaggiore, riapre i battenti dopo una sola estate “a vuoto”: è questa la notizia più importante emersa dalla conferenza stampa convocata alle 17.30 di venerdì presso la sala giunta del comune di Casalmaggiore. A prendere la parola il sindaco Filippo Bongiovanni, l’assessore alla Famiglia Gianfranco Salvatore e il presidente del Cerchio, la onlus che ha in appalto il servizio, Alessandro Portesani.
Tutti i turni saranno garantiti, sia per gli anziani, che apriranno a fine giugno e chiuderanno a settembre la stagione, sia per le famiglie, sia per bambini e ragazzi. Il tutto si svolgerà in sicurezza, con misure adottate alzando l’investimento da parte del comune del 25% (“serviranno 20mila euro soltanto per riaprire con tutte le precauzioni del caso” ha spiegato Bongiovanni), ma ritoccando le quote per anziani e famiglie in modo calmierato, un 10% in più, mantenendo invece le tariffe invariate per bambini e ragazzi (con lo scontro del 10% per l’eventuale partecipazione di un fratello o una sorella di ragazzi già iscritti).
“E’ un atto di fiducia, anche per dire basta alla dittatura sanitaria vigente” ha sottolineato Salvatore, ricordando che non a caso proprio la fiducia sarà il tema delle settimane dei gruppi più giovani coinvolti dagli educatori.
In totale saranno al massimo 56 (sui canonici 72 posti a disposizione gli scorsi anni) i bambini e 56 i ragazzi in turni da due settimane l’uno a luglio, per iniziare dopo la fine della scuola anche qualora questa termini il 30 giugno; 30 invece gli anziani; 14 le stanze (una per famiglia) messe a disposizione. Per tutti i partecipanti sono previsti tamponi rapidi giornalieri e il personale presente sarà vaccinato: questo consentirà uno screening quotidiano.
Tre stanze più piccole, oltre a quelle destinate allo staff, saranno invece utilizzate in caso di isolamento fiduciario per eventuale sospetta positività al Covid di uno dei presenti, con il positivo che sarà poi agevolato per il rientro a casa.
La volontà è di creare una sorta di bolla, tanto è vero che saranno vietate le visite dei parenti e le uscite serali. Le iscrizioni saranno aperte il 7 aprile, anche on line per evitare assembramenti, e chiuderanno il 15 maggio.
Di seguito ecco tutti i dettagli nella brochure de Il Cerchio:
LEGGI IL LIBRETTO CON LE REGOLE
Giovanni Gardani