Cronaca

Si è spento Luciano 'Claudio'
Cocconi, amico del Rugby

Claudio si è dimostrato emblema silenzioso ed allegro dell’importanza dei volontari che orbitano, per passione e voglia di stare insieme, attorno alla Società presieduta da Giulio Arletti e sostenuta dall’Associazione Rugby Viadana 1970

IADANA – E’ un anno amaro per il Rugby Viadana che piange lo spegnersi di un altro sorriso cordiale e bonario. Quello del ‘pilota giallonero’ Luciano Cocconi, da tutti chiamato Claudio e da oltre una decade alla guida di pulmini che viaggiano da e per il rugby, da e per la gioianello sport, da e per le case dei ragazzi che si fanno sempre più strette vedendo l’allargarsi le spalle dentro quelle maglie color giallonero e che trovano il giusto spazio sul campo da rugby.

Claudio si è dimostrato emblema silenzioso ed allegro dell’importanza dei volontari che orbitano, per passione e voglia di stare insieme, attorno alla Società presieduta da Giulio Arletti e sostenuta dall’Associazione Rugby Viadana 1970 che saluta Luciano attraverso le parole di quell’azionariato popolare che si rivede nel suo Presidente, Gianni Fava:

“La nostra Società – sottolinea il vice presidente e numero uno dell’omonima Associazione – desidera ricordare con affetto e gratitudine Luciano Cocconi.

Il Presidente dell’Associazione Gianni Fava lo ricorda così: “Un altro amico ci ha lasciato. Luciano Cocconi per anni è stato un nostro amico e un collaboratore. Centinaia di ragazzi lo ricordano per averli portati in giro coi nostri pulmini ad allenamenti e gare per oltre un decennio. Lo scorso anno ci disse che era arrivato il momento di fermarsi. Non aveva perso la voglia di impegnarsi, ma pesava in lui la responsabilità di quei ragazzi ed il passare inesorabile del tempo. Fare l’autista non è mestiere facile per nessuno e si sa che con gli anni diventa sempre più difficile. Ma lui ci è sempre stato vicino e questo terribile virus ci priva ancora una volta di un amico sincero. Ti ricorderemo con affetto Luciano! Sempre amico del nostro club: uno di noi!”

La missiva si chiude con le condoglianze rivolte alla famiglia ed a quel “Buon viaggio” seguito dal nome, un “congedo” che fa emergere quel senso di stima e di amicizia proprie di una persona, Luciano” che si fatta conoscere in un ambiente come quello del rugby grazie ad allegria e disponibilità.

A.S.

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