Comitato famiglie RSA Grassi:
"Panizzi, noi esistiamo"
Il Comitato dei familiari della RSA Carlo Louisa Grassi di Viadana - checché ne pensi la consigliera Donatella Panizzi - esiste. Non è un'entità astratta né un'invenzione giornalistica
VIADANA – I comitati sono spesso ‘sabbia nelle mutande’ per la politica. E ci si lasci passare il francesismo del paragone. Danno fastidio perché spesso pongono, in maniera frontale, problematiche che vivono in prima persona. E’ pure questo il caso di Viadana.
Il Comitato dei familiari della RSA Carlo Louisa Grassi di Viadana – checché ne pensi la consigliera Donatella Panizzi – esiste. Non è un’entità astratta né un’invenzione giornalistica fatta per scrivere tre pezzi in più. E si pone il problema, soprattutto dopo la ‘stangata’ dell’aumento delle rette del futuro della struttura viadanese che si occupa degli anziani. E non è l’unico problema che si pone.
A voler chiarire proprio questo, seppur in maniera più soft, Giuliana Mortini, Presidente di Comitato Famiglie ospiti RSA di Viadana.
“Non sono abituata – spiega – a rilasciare interviste alla stampa, ma l’intervento dal Consigliere Donatella Panizzi nell’ultimo Consiglio Comunale del 19 marzo, che ha messo in dubbio, se non negato, l’esistenza del nostro Comitato, mi ha fatto riflettere; se parte di chi fa politica a livello locale non ci conosce, significa che da parte nostra non c’è stata adeguata informazione su chi siamo e cosa vogliamo fare“.
Come siete nati? “Nei primi giorni di gennaio abbiamo ricevuto la comunicazione da parte del Consiglio di Amministrazione della RSA di Viadana di un aumento di 4 a 8 volte superiore rispetto aumento massimo praticato dalle RSA limitrofe, deliberato il 31 dicembre dello scorso anno e con decorrenza il giorno dopo, senza nessun preavviso. Mi sono sentita con altri famigliari raccogliendo la ferma opposizione per la consistenza dell’aumento, del modo e della tempistica con cui ci e’ stato comunicato. In breve, nel giro di pochi giorni abbiamo raccolto piu’ di 70 firme di familiari. Forte del sostegno di tante persone, abbiamo costituito il Comitato“.
Quali sono gli scopi del Comitato? “Premetto che non abbiamo colore politico, ma siamo aperti al dialogo con tutti. Non ci limitiamo solo a contrastare l’aumento delle rette, ma vorremmo essere parte attiva e propositiva nella gestione della RSA. Noi abbiamo i nostri cari nella RSA e quindi chi più di noi può avere a cuore la buona gestione della RSA. Nel nostro atto costitutivo è stato nominato un Direttivo composto di 6 persone; ogni nostra iniziativa di rilievo viene preventivamente sottoposta al parere di tutti gli aderenti“.
Quali sono i rapporti con l’Amministrazione Comunale? “Ringraziamo il Sindaco e l’Amministrazione Comunale per il corposo contributo a favore della RSA, che dovrebbe essere deliberato nella misura di 80 mila euro. Il fine del contributo doveva essere quello di contenere l’aumento delle rette, in modo da incontrare la richiesta dei cittadini (sono soldi pubblici a favore di un ente privato). Per fare questo occorreva vincolare la concessione ad un aumento delle rette in linea con quello delle altre RSA limitrofe, ma questa nostra istanza non è stata recepita. In pratica l’Amministrazione Comunale ha preferito lasciare la decisione al CdA della RSA“.
Quali, secondo voi, le prospettive della RSA? “I bilanci della RSA sono molto solidi patrimonialmente e hanno un’ottima struttura finanziaria. Il problema è che ci sono molti posti letto liberi e questo crea disavanzo economico. Ovvio che la soluzione è di occupare i posti liberi in breve tempo, cosa non possibile con un costo delle rette ben superiore a quello delle RSA limitrofe. Numerose famiglie non saranno in grado o disposte a sostenere aumenti superiori a quanto da noi proposto e saranno costrette, loro malgrado, a spostare i loro cari presso altre RSA e questo andrà ad aumentare i posti liberi e il disavanzo economico. Bisognerebbe cercare di riempire i posti liberi e possiamo essere propositivi al riguardo. Per quanto precede, siamo molto preoccupati. Bisogna tornare ad avere una visione positiva della RSA e questo è possibile solo con l’aiuto delle famiglie. Speriamo che questo venga recepito dal CdA oltre che dall’Amministrazione Comunale. Ora le famiglie del Comitato rimangono in attesa di conoscere la decisione definitiva del CdA del Grassi: verrà deliberato un aumento in linea con le Case di Riposo del territorio circostante? Cosa succederà?“.
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