Economia

Rolfi: ’Aree pubbliche ad agricoltori per
piantare pioppi’. In provincia 354,55 ettari

“Vogliamo fornire alle aziende agricole lombarde – ha continuato Rolfi – indicazioni utili rispetto alle aree demaniali fluviali pubbliche vocate alla pioppicoltura che possano essere oggetto di concessione ad uso agricolo”.

“Concedere le aree pubbliche regionali alle aziende agricole per aumentare l’estensione delle aree coltivate a pioppo e incentivare la filiera bosco-legno locale, con importanti benefici ambientali ed economici per la Lombardia”. Questo il contenuto della comunicazione presentata lunedì in Giunta regionale dall’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi.

“Il pioppo italiano – ha dichiarato l’assessore Rolfi – è la più importante fonte di materia prima di qualità per filiere produttive di eccellenza internazionale come il legno-arredo e l’industria cartaria. La superficie a pioppo è diminuita sensibilmente negli ultimi decenni, bisogna invertire la rotta. Importiamo troppo legname dall’estero, meno costoso ma di qualità inferiore, e questo comporta delocalizzazione del lavoro e inquinamento causato dai trasporti”.

Dagli anni Ottanta si sta assistendo a un continuo calo delle superfici coltivate a causa dei prezzi di mercato del legname in favore di molte colture annuali più remunerative. La superficie totale a pioppo in Lombardia nel 2019 risulta essere pari a 29.355 ettari contro i 35.949 ettari del 2008 ai 29.355 ettari del 2008.

Da una ricognizione cartografica, in provincia di Cremona, risultano disponibili 354,55 ettari di aree fluviali demaniali pubbliche. Si tratta della quinta superficie più ampia in Lombardia, dopo Lodi, Pavia, Mantova e Milano.

“Promuovere una filiera bosco-legno locale, incentivando la coltivazione del pioppo, significa – ha aggiunto l’assessore – coniugare le esigenze produttive con innegabili vantaggi ambientali: assorbimento e stoccaggio di CO2, difesa del suolo e protezione degli ecosistemi fluviali. Ci prendiamo l’impegno anche di favorire a livello economico il rilancio della pioppicoltura nell’ambito della prossima Programmazione agricola”.

“Vogliamo fornire alle aziende agricole lombarde – ha continuato – indicazioni utili rispetto alle aree demaniali fluviali pubbliche vocate alla pioppicoltura che possano essere oggetto di concessione ad uso agricolo”.

Le domande, per il rilascio di concessione di polizia idraulica inerenti al reticolo principale, sono inoltrate a Regione Lombardia (UTR) e possono essere presentate in modalità on-line collegandosi al portale dei Tributi all’indirizzo www.tributi.regione.lombardia.it (applicativo SIPIUI).

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