Caos vaccini per i frontalieri:
ora il problema è risolto
Da un lato Regione Emilia vaccinava i residenti sul proprio territorio; dall’altro Regione Lombardia vaccinava coloro che lavorano nelle scuole lombarde. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Uno dei casi clou era stato quello del sindaco di San Daniele Po Davide Persico, residente nella provincia di Cremona ma professore all’Università di Parma. Dunque di stanza in Lombardia ma impegnato col lavoro in Emilia Romagna.
Come lui tanti altri docenti non riuscivano a ricevere la dose di vaccino per il cosiddetto “vulnus dei frontalieri”, dettato da un corto circuito.
Da un lato Regione Emilia vaccinava i residenti sul proprio territorio; dall’altro Regione Lombardia vaccinava coloro che lavorano nelle scuole lombarde. Ecco allora che per chi vive in Lombardia ma lavora in Emilia il problema era divenuto molto serio. Ad annunciare la risoluzione del problema è Matteo Piloni, consigliere regionale del Pd.
E’ bastato, a conti fatti, che Regione Lombardia inviasse gli elenchi alle ASL di Parma e Piacenza per risolvere il corto circuito, dando facoltà anche agli insegnanti lombardi che lavorano fuori regione di ricevere il vaccino.
G.G.