Aiuti Covid alle filiere agricole: 3 milioni
di euro fermi a Roma per burocrazia
Da pochi giorni Agea ha definito gli importi unitari per capo (o per ettaro) ma, se anche i fondi dovessero essere sbloccati nei prossimi giorni, questi sarebbero in ogni caso in deciso ritardo rispetto ai proclami fatti.
La velocità con cui vengono emanati provvedimenti contro la pandemia Covid- 19 non è purtroppo pari alla velocità con cui vengono stanziati i fondi che dovrebbero accompagnare i provvedimenti stessi, e che servirebbero per ristorare i settori più in difficoltà. Ne è un esempio il pacchetto di aiuti alle filiere agricole, le cui circolari sono state emanate addirittura nell’estate 2020, ma per il quale ancora non è stato smosso un euro da parte dell’organismo pagatore Agea: «Situazione scandalosa – spiega Confagricoltura Mantova – non è possibile che trascorra un anno tra l’annuncio dei ristori e gli stanziamenti veri e propri. In questo modo non si dà alcun aiuto alle aziende, e i produttori sono ormai disillusi».
Il pacchetto di aiuti alle filiere riguarda il settore zootecnico, nello specifico i suini, i vitelli a carne bianca, gli ovicaprini e i conigli. Sono 82 gli allevamenti associati a Confagricoltura Mantova ancora in attesa dei ristori, per una cifra che si aggira attorno ai 2,7 milioni di euro. Ad essi vanno aggiunti poi gli oltre 375.000 euro delle filiere del mais e delle colture proteiche (126 le domande depositate in via Fancelli) e gli aiuti al settore vitivinicolo, anch’essi pura chimera finora.
Oltre 3 milioni di euro, ossigeno puro per il comparto, fermi a Roma causa burocrazia: «Le domande sono state presentate a ottobre 2020 – prosegue Confagricoltura Mantova – ma nulla si è ancora mosso. Inizialmente gli aiuti sarebbero dovuti arrivare entro il 31/12 del 2020, poi entro il 15 febbraio 2021. L’ultima comunicazione di Agea dice ora entro fine giugno, una situazione insostenibile per le nostre aziende. Senza contare che a breve, ad aprile, si apriranno anche le domande di ristoro per i vitelloni da carne». Confagricoltura ha chiesto formalmente ad Agea di velocizzare i pagamenti, perché gli imprenditori agricoli non possono aspettare oltre.
Da pochi giorni Agea ha definito gli importi unitari per capo (o per ettaro) ma, se anche i fondi dovessero essere sbloccati nei prossimi giorni, questi sarebbero in ogni caso in deciso ritardo rispetto ai proclami fatti.
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