Cronaca

Sospiro, consiglieri e dipendenti in lista per vaccino, procedura sospesa

Matteo Piloni: “Queste cose non devono accadere e vanno bloccate sul nascere”. “Non voglio puntare il dito contro nessuno – aggiunge -, ma vanno rispettate le priorità senza avventurarsi in messaggi di questo genere”. GUARDA IL VIDEO

SOSPIRO – Amministratori, dipendenti e collaboratori comunali in lista per essere vaccinati presso il punto realizzato in Fondazione Sospiro. Un sms circolato nella giornata di ieri, lunedì 22 marzo, avvisava che a partire da oggi sarebbero stato possibile essere vaccinati.

Verifiche sono state condotte anche dal consigliere regionale del Partito Democratico Matteo Piloni che conferma che sono state effettuate delle telefonate a riguardo e che la convocazione riguarda “anche amministratori di altri comuni”.

E’ partita, in questo senso è già stata fatta partire una segnalazione ai vertici del Welfare di Regione, il dg Giovanni Pavesi e l’assessore Letizia Moratti: “Queste cose non devono accadere e vanno bloccate sul nascere”. “Non voglio puntare il dito contro nessuno – aggiunge -, ma vanno rispettate le priorità senza avventurarsi in messaggi di questo genere”.

Piloni ha quindi spiegato: “Se la struttura non è in grado di rispettare le priorità, chiami gli organismi preposti per sapere come procedere”.

Il sindaco del paese, Fausto Ghisolfi, ha premesso “che non si è avvalso né intende farlo di questa possibilità”, ma ha ammesso che sono stati predisposti “elenchi suppletivi per poter chiamare persone reperibili nel giro di circa mezz’ora per non sprecare dosi che altrimenti andrebbero buttate”.

Ghisolfi ha sottolineato che oltre ai dipendenti pubblici, dato che “lavorano a contatto con il pubblico”, sono stati contattati anche il personale scolastico e delle associazioni di volontariato”.

In realtà, il presidente della Fondazione Giovanni Scotti ha provato a chiarire: “I consiglieri comunali per ora li abbiamo sospesi, prima vengono tutti gli altri”.

“Abbiamo chiesto al Comune – ha detto il presidente – se aveva degli elenchi, ma non ci hanno ancora inviato nulla. E’ stato vaccinato un consigliere ma in quanto appartenente ad un’associazione di volontariato che presta servizio al centro vaccinale”.

“Dovremmo fare – ha aggiunto Scotti – 90 somministrazioni al giorno, ne riusciamo a farne un terzo degli elenchi che ci mandano, ieri per una parte recuperati per una parte su persone che non sono negli elenchi, ma comunque all’interno di quelle categorie autorizzate ad essere vaccinati”. Tuttavia, il presidente assicura che “non sono state sprecate dosi”.

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