Cronaca

Querelle comune-Trasporti Pesanti Cavazzini: "L'abuso ci fu, ma ora basta toni scomposti"

“Nella pubblica amministrazione le autorizzazioni verbali non esistono - spiega Cavazzini - e un imprenditore navigato quale il signor Storti lo sa bene. Se ha deciso ai tempi di realizzare i piazzali senza autorizzazione lo ha fatto sapendo di commettere un abuso".

PIADENA DRIZZONA – Chiamata in causa “lateralmente” nella diatriba tra la Trasporti Pesanti e il comune di Piadena Drizzona, l’ex sindaco Ivana Cavazzini interviene sulla questione: “Nelle ultime dichiarazioni riguardo l’abuso edilizio relativo alla costruzione di un piazzale per la movimentazione dei camion all’interno della sua azienda a Piadena, il signor Storti afferma che “le opere realizzate sono state convenute con il Sindaco allora in carica, che ne ha autorizzati verbalmente l’esecuzione in cambio della realizzazione da parte della Trasporti Pesanti Srl di opere compensative in favore della collettività quali per esempio la creazione di un parco giochi in via Aldo Moro e una piantumazione di un ettaro di terreni in fregio al fiume Oglio”.

Come ex amministratori e come ex Sindaco vogliamo precisare che la procedura partita nel 2016 ha avuto un iter lungo e complesso che ha coinvolto oltre al Comune molti enti pubblici, quali la Provincia, il Parco Oglio Sud, la Soprintendenza ecc. Nel corso di tale pubblico procedimento la ditta ha concordato sia con il Comune che con il Parco Oglio le opere compensative citate; come è previsto dalla norma tutto quanto concordato è stato scritto in un atto convenzionatorio pubblico che avrebbe trovato attuazione alla fine del procedimento autorizzatorio anch’esso pubblico e scritto. La ditta non ha atteso i tempi del procedimento anticipando i lavori e facendo quindi l’abuso edilizio. L’Ente Provincia ha accertato l’abuso e ne ha dato informativa scritta al Comune che è immediatamente intervenuto segnalando per iscritto l’abuso all’azienda sospendendone il procedimento autorizzativo. Per inciso al Comune non è mai pervenuta nessuna denuncia da parte di alcuna associazione ambientalista”.

“Nella pubblica amministrazione le autorizzazioni verbali non esistono – spiega Cavazzini – e un imprenditore navigato quale il signor Storti lo sa bene. Se ha deciso ai tempi di realizzare i piazzali senza autorizzazione lo ha fatto sapendo di commettere un abuso e sapendo che un Amministratore pubblico non può dare autorizzazioni verbali perché non hanno nessun valore nè giuridico nè operativo. Tanto più che il procedimento non era in capo alla parte politica ma era di diretta responsabilità dei tecnici comunali che si sono sempre comportati come la legge prescrive. Rincresce vedere oggi uno scontro così duro tra l’attuale amministrazione comunale e l’azienda Trasporti Pesanti; abbiamo sempre ritenuto che chi amministra deve tenere un dialogo forte e sempre aperto con il mondo dell’impresa locale. I toni scomposti usati da entrambe le parti sono sbagliati, riprendere la discussione e risolvere le questioni risulterebbe più utile per tutti, in prima istanza per la cittadinanza”.

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