Cronaca

18 marzo, un giorno per ricordare le vittime del Covid: bandiere a mezz'asta anche nel comprensorio

L’auspicio è che il ricordo e l’omaggio alle cittadine e ai cittadini che sono morti a causa della pandemia, così come il ricordo e la consapevolezza dei lutti e delle sofferenze servano come ulteriore sprone all’impegno di tutti per portare il nostro Paese fuori dall’emergenza. GUARDA LE FOTO E IL VIDEO

Nella foto la commemorazione da parte del sindaco Filippo Bongiovanni a Casalmaggiore (foto Osti)

Nel giorno della visita del premier Mario Draghi a Bergamo, una delle province più colpite dalla prima ondata Covid e città nella quale un anno fa venne scattata la fotografia dei camion dell’esercito che portavano le bare dei morti per il virus fuori regione per la cremazione, i sindaci d’Italia hanno deciso di commemorare le vittime del Covid con un minuto di silenzio fuori dai rispettivi municipi, la bandiera italiana a mezz’asta e la compostezza richiesta dal momento.

Il 18 marzo diventa, infatti, Giornata Nazionale per ricordare le Vittime del Covid e così ANCI ha invitato i primi cittadini a commemorare questa data sul calendario esattamente come accade lo scorso anno: così tutti i sindaci del comprensorio (le fotografie si riferiscono a Casalmaggiore, Torre dè Picenardi, Solarolo Rainerio, Gussola, Viadana, Bozzolo e al palazzo della Provincia a Cremona; i video invece a San Giovanni in Croce e Voltido) hanno dedicato, alle 11 in punto, un minuto di silenzio a questo scopo, con l’Italia idealmente unita nel ricordo e nel dolore.

Casalmaggiore
Torre dè Picenardi
Solarolo Rainerio
Gussola
Viadana, dove la cerimonia di commemorazione si è svolta il 10 marzo in notturna assieme al comune di Dosolo
Bozzolo
Palazzo della Provincia a Cremona

A Bozzolo presso la loggia comunale con un breve cerimonia il Comune ha ricordato la ricorrenza dei caduti Covid alla presenza dei rappresentanti dei Gruppi Consiliari, dell’Arciprete, dell’Arma dei Carabinieri, Polizia Locale, rappresentanza dei Dipendenti e dei Volontari. In mattinata sono stati posizionati nel loggiato due alberi di ulivo, dono del colorificio Defranceschi.

Il sindaco Giuseppe Torchio ha chiesto un minuto di silenzio per tutte le vittime e spezzato una lancia per l’apertura del punto vaccinale presso l’Ospedale, manifestando il rammarico perché, contrariamente a Viadana, dove si è provveduto, a Bozzolo – il comune più colpito dell’intero territorio – ciò non sia ancora avvenuto. E’ seguita la benedizione impartita da don Luigi Pisani a suffragio di quanti, sovente, sono stati sepolti senza la presenza corale della comunità.

Bandiere a mezz’asta anche sul Palazzo della Provincia di Cremona in corso Vittorio Emanuele nella città del Torrazzo. Si è così aderito all’iniziativa promossa, anche da UPI , in tutta Italia per commemorare le vittime della pandemia nell’occasione della Giornata nazionale a memoria di tutte le vittime dell’epidemia da Covid-19. Per l’occasione il Presidente della Provincia, Paolo Mirko Signoroni, dopo il minuto di silenzio, ha poi voluto ricordare le sofferenze di tutti quanti hanno subito il dramma della pandemia a livello personale, familiare, nella propria attività lavorativa e professionale; un particolare pensiero e vicinanza li ha poi rivolti ai giovani, agli anziani ed alle fasce più deboli della popolazione, rilevando anche quanto l’isolamento e la mancanza di relazioni incidano pesantemente sulle criticità già esistenti. Un particolare ringraziamento è andato poi a tutto il personale medico, sanitario e dei servizi alla persona  ed alla Protezione civile per il fondamentale apporto alle nostre comunità locali. Infine, un invito generale ad un approccio positivo alle vaccinazioni.

Viadana ha invece celebrato questo momento in anticipo, lo scorso 10 marzo in notturna, con la presenza – oltre che del sindaco Nicola Cavatorta – anche del collega Pietro Bortolotti di Dosolo, comune col quale Viadana ha costituito il Centro Operativo Comunale. “Un anno ormai è trascorso dalla apertura del COC insieme al Comune di Dosolo con il quale condividiamo l’Associazione di Protezione Civile Oglio Po – era stato spiegato il 10 marzo -. Un anno molto impegnativo e segnante durante il quale il COC non si mai fermato, non è mai stato chiuso a differenza di altre realtà, un anno di assoluta operatività di tutte le associazione di volontariato del territorio che non smetteremo mai di ringraziare”.

“Un anno che purtroppo – ha spiegato Cavatorta quella sera – ha segnato anche indelebilmente la nostra comunità con la scomparsa di tanti dei nostri affetti, dei nostri amici, dei nostri cari. A dare l’esatta contezza dell’indispensabile e prezioso lavoro svolto in un anno possiamo darvi alcuni numeri e servizi delle principali Associazioni che hanno operato: la Protezione Civile Oglio Po OVD in collaborazione con la Croce Rossa ha percorso oltre 25.000 km percorsi su 6 mezzi; consegnato722 pacchi alimentari e 3 bancali di latte in polvere recuperato e consegnato sia alle Associazioni del territorio (Caritas e parroci) sia alle famiglie bisognose in collaborazione con Lions e Mellin; effettuato messaggi informativi alla popolazione con altoparlanti per circa 16 ore; consegnato i volantini informativi a tutta la popolazione; effettuato 450 consegne a domicilio (farmaci, spese e prescrizioni mediche); collaborato con numerose Associazioni del territorio (Croce Verde, Pro Loco e Associazioni aderenti alla Consulta del Volontariato) e liberi cittadini; confezionato e consegnato a domicilio 57.500 mascherine. E non dimentichiamo il presidio al mercato di Viadana (sia a quello del mercoledì che del venerdì); la consegna DPI e latte in polvere all’RSA di Viadana; il presidio alle Poste del Comune (Viadana, Cogozzo e Cicognara); il presidio alla tenda tamponi (circa 120 ore); la consegna computer e materiale scolastico; i 397 buoni spesa consegnati a domicilio nel Comune di Viadana; le spese solidali raccolte in tutti i maggiori punti vendita del Comune e poi riconsegnate sia alla famiglie bisognose che ai parroci per la distribuzione”.
“Va sottolineato l’enorme lavoro di Croce Verde – ha spiegato Cavatorta – di fronte agli oltre 1100 interventi effettuati, 451 per più di 20.000 km sono stati dedicati solo ai Covid. Tutto questo senza assolutamente dimenticare il lavoro, l’impegno e la qualità di tutte le associazioni di volontariato del territorio che hanno operato al di fuori del COC, a loro vanno i nostri sinceri ringraziamenti e quelli dei cittadini”.
“Importante ricordare – ha concluso Cavatorta il 10 marzo – che il 6 aprile 2020 dopo un accordo tra asst ed amministrazione Comunale viene istituito un presidio Usca per i tamponi attraverso l’utilizzo di una tenda pneumatica messa a disposizione dalla Protezione Civile presso il parcheggio dello stadio del Rugby. La tenda effettuerà 2.915 tamponi ed in più quasi 900 per uno screening mirato concordato con Asst. Ricordiamo che siamo stati tra i primi in Italia, se non i primi in assoluto ad effettuare tale servizio per la Cittadinanza. Il 26 novembre, in previsione delle difficoltà della stagione invernale, l’amministrazione Comunale in accordo con Asst predispone un sito per i tamponi in Piazzole Baroni, dove fino ad ora effettuato oltre 2100 tamponi e cosa importantissima che anche Viadana ora ha la sua sede per effettuare i vaccini che sarà di grandissimo aiuto anche ai territori limitrofi. Un ringraziamento particolare va anche all’amministrazione comunale di Dosolo per l’impegno profuso in questo continua collaborazione e sinergia”.

L’auspicio è che il ricordo e l’omaggio alle cittadine e ai cittadini che sono morti a causa della pandemia, così come il ricordo e la consapevolezza dei lutti e delle sofferenze servano come ulteriore sprone all’impegno di tutti per portare il nostro Paese fuori dall’emergenza.

Giovanni Gardani

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