Il mulino del papà di Einstein torna a produrre energia: a Canneto riqualificazione terminata
Un esempio da un genio del passato, che si perpetua nel presente, con una produzione che, tenendo il passo dei tempi, è ancora più importante. Per l’inaugurazione basterà attendere il cuore della primavera, Covid permettendo, presumibilmente fine aprile.
CANNETO SULL’OGLIO – L’idea di Hermann Einstein, il papà di Albert, rivive a oltre un secolo di distanza: a Canneto sull’Oglio la centrale idroelettrica ideata nel 1898 dal padre del celebre scienziato tedesco è pronta a produrre nuova energia elettrica grazie alla spinta del canale Naviglio. Il passaggio dell’acqua, come riporta La Gazzetta di Mantova, produrrà una potenza di circa 27 kW ed una producibilità annua stimata in 228.000 kwh.
Dove andrà questa energia pulita? Alla comunità di Canneto sull’Oglio per un progetto che l’amministrazione del comune mantovano ha portato avanti in concerto con il Consorzio di bonifica Garda Chiese.
Hermann Einstein era imprenditore nel campo dell’energia elettrica e infatti mediante queste centrali, che nel caso di Canneto era stata realizzata presso il mulino San Giuseppe, ha sempre fornito energia a centri medio-piccoli. All’epoca la potenza era di 16.2 kW, sufficienti per accendere diciotto lampade lungo le strade (illuminazione pubblica ai primordi) e quattro lampade sulla Torre Civica, simbolo di Canneto.
Col passare del tempo, e delle tecnologie, il mulino San Giuseppe con relativa centrale erano passate in disuso, ma adesso – dopo i lavori di ammodernamento e riqualificazione costati 300mila euro e diretti dall’ingegner Paolo Magri – la centrale è pronta a tornare in funzione.
Un esempio da un genio del passato, che si perpetua nel presente, con una produzione che, tenendo il passo dei tempi, è ancora più importante. Per l’inaugurazione basterà attendere il cuore della primavera, Covid permettendo, presumibilmente fine aprile.
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