San Giovanni in Croce, con le elezioni a ottobre c'è tempo: ma Asinari è già pronto per il tris

SAN GIOVANNI IN CROCE – Niente elezioni a maggio, se ne riparla in autunno, probabilmente a ottobre, come è stato stabilito da Roma: il che significa giochi politici congelati anche a livello amministrativo. Attende dunque istruzioni pure San Giovanni in Croce, comune che in questo 2021 va al voto.

Cinque anni fa Pierguido Asinari, che venne riconfermato dopo il primo mandato, vinse in maniera netta su Libero Monteverdi, già sindaco del comune casalasco in passato, con una percentuale del 71.67%. La lista Continuità e Rinnovamento sembra pronta a scendere in campo di nuovo, per quello che sarebbe il terzo mandato, reso possibile dalla deroga che riguarda i comuni con meno di 3mila abitanti.

Una deroga sfruttata, peraltro, da tutti i comuni casalaschi che si trovano in questa situazione a livello demografico: Alessandro Gozzi a Martignana, ad esempio, è sindaco da tre mandati; Dino Maglia a San Martino del Lago dovrebbe ricandidarsi per la terza volta; Marco Vezzoni due anni fa ha chiuso i suoi 15 anni (tre mandati) da sindaco a Rivarolo del Re.

Di ufficiale, va detto, non vi è nulla, ma ambienti molto vicini al sindaco attuale danno per scontata la ricandidatura di Asinari. Piuttosto vi è ancora nebbia sul possibile avversario. Difficile pensare che possa arrivare dalla lista Il comune per tutti, guidata cinque anni fa da Monteverdi, per un motivo molto semplice: degli undici candidati consiglieri in lizza nel 2016 soltanto uno è rimasto in consiglio, Christian Soldi dopo le dimissioni o le rinunce degli altri.

E lo stesso Soldi non sembrerebbe interessato alla candidatura come primo cittadino. Difficile, in ogni caso, anche che Asinari possa correre da solo, senza avversari. Del resto, siamo soltanto a marzo: ci sono altri sei mesi di tempo per dissipare ogni dubbio.

Giovanni Gardani