Salute

Il professor Nicola Taurozzi: "Vaccinazioni troppo lente occorre un nuovo piano"

La Lombardia risulta la più colpita con 4422 nuovi casi positivi. Le Provincie di Mantova, Cremona e Brescia sono le sorvegliate speciali con ospedali in grave criticità

Un nuovo piano vaccinale per Mantova e provincia. E’ quello che chiede il professor Nicola Taurozzi, Primario Emerito e Docente dell’Università di Milano, che lamenta un’eccessiva lentezza della campagna in atto e la carenza di vaccini. “A questi ritmi impiegheremo un anno e mezzo per la vaccinazione e non ce lo possiamo permettere”.

“L’incremento di tipo esponenziale della curva dei contagi da Sars Cov2 – spiega il professore – ha superato in Italia alla data del 10 marzo i 22.000 nuovi casi positivi con un tasso di positività del 6,2%.

La causa di questa evoluzione epidemiologica è da attribuire alla prevalenza delle varianti ed in particolare di quella inglese. Siamo entrati di fatto nella terza ondata che può essere contrastata con lockdown chirurgici e mirati a tutte le aree geografiche dove si registrano oltre 250 nuovi casi positivi giornalieri ogni 100.000 abitanti relativi alla settimana precedente.

La Lombardia risulta la più colpita con 4422 nuovi casi positivi. Le Provincie di Mantova, Cremona e Brescia sono le sorvegliate speciali con ospedali in grave criticità.

Per quanto riguarda il mantovano il comune capoluogo ha fatto registrare 298 nuovi casi positivi ogni 100.000 abitanti, mentre in alcuni comuni della provincia sono stati rilevati i picchi di contagio più elevati: Gazzuolo 733 casi, Viadana 565, Castiglione delle Stiviere 422, Asola 419, Suzzara 354.

Tutti dati epidemiologici che dovrebbero classicare questi comuni già in zona rossa. L’altro strumento di contrasto alla pandemia è rappresentato dalla velocizzazione della campagna vaccinale che richiede la disponibilità di vaccini, attualmente ridotta, ma soprattutto una macchina organizzativa vaccinale efficiente che ancora è assente.

Per vaccinare i 250.000 (70%) mantovani entro giugno occorre somministrare 4000 dosi di vaccino ogni giorno 7 giorni su 7 attraverso 12 grandi poli vaccinali exstra ospedalieri ubicati nei grandi spazi: palazzetti dello sport, caserme, teatri, complessi commerciali, tenso strutture.

Attualmente il ritmo di vaccinazioni giornaliere nel mantovano non supera le 450 somministrazioni. Con questo ritmo impiegheremo un anno e mezzo per completare la vaccinazione. Occorre un nuovo piano vaccinale”.

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