Parma, al via dal 16 marzo gli incontri virtuali del 'Mercanteinfiera'
Un’ iniziativa “virtuale” attraverso la quale si darà spazio e voce a una pluralità di soggetti del mondo “reale” che contribuiranno ad arricchire il dibattito intorno a tutte quelle discipline che a Mercanteinfiera trovano la loro sede naturale
Si chiama “Mercante e dintorni. Incontri tra il virtuale e il reale” la rassegna ideata da Fiere di Parma in programma a partire da martedì 16 marzo.
Un’ iniziativa “virtuale” attraverso la quale si darà spazio e voce a una pluralità di soggetti del mondo “reale” che contribuiranno ad arricchire il dibattito intorno a tutte quelle discipline che a Mercanteinfiera trovano la loro sede naturale: dal design alla storia del costume, dalla moda al bijoux passando per l’antiquariato. Agli incontri on line prenderanno la parola imprenditori, esperti dei singoli settori, collezionisti e giornalisti.
“La formula del talk – precisa Ilaria Dazzi brand manager di Mercanteinfiera – non è solo una decisione guidata da una necessità momentanea. Si tratta piuttosto di una modalità nuova di raccontare il salone che rimarrà nel tempo”.
Si parte martedì 16 marzo (ore 17) con “Made in Italy. Tra storia e prospettiva del glamour”.
Da dove dovrà ripartire la moda nel dopo-covid? Quali gli elementi vincenti del nostro passato che non potremo trascurare? E ancora, la nuova campagna di Gucci omaggia lo stilista americano Ken Scott; Lorenzo Serafini per Philosophy ripropone la donna anni ’80: che posto ha allora ilvintage nell’attuale scenario ed ha ancora senso parlare nella moda di tendenze?
A parlarne saranno Lucia Mantero dal 2011 alla guida (col fratello Franco) dell’azienda tessile Mantero di Como, Fulvio Alvisi docente di Textil Design all’Istituto Europeo di Design di Milano, Franco Jacassi proprietario di Vintage Delirium, storico negozio milanese e Paolo Aquilini direttore del Museo della seta di Como che testimonierà come la digitalizzazione stia contribuendo a conservare la tradizione legata alla fibra proteica di origine animale più famosa al mondo, la seta.
Martedì 30 marzo (ore 17) sarà invece la volta di “Brillanti illusioni. Due passi virtuali nel bijoux americano”.
Il bijoux spesso derubricato a puro oggetto dal valore estetico ha in realtà profondamente segnato la storia del costume italiano e americano contribuendo in modo significativo al processo di emancipazione della donna. A parlarne, Maria Teresa Cannizzaro presidente dell’Associazione culturale Passato e Futuro – Sezione italiana Vintage Fashion &Costume Jewelry Club e Fiorella Operto vicepresidente, con un affondo specifico su Kenneth Jay Lane. Amico di Andy Warhol, il bigiottiere statunitense incarnò con i suoi gioielli “in serie” lo spirito democratico dei tempi, poiché “se un diamante è per sempre, un bijou è per tutte”.
Perché è proprio la corona a cingere ogni anno la testa di Miss America? Quali storie cela il bijoux simbolo incontestato di inarrivabile regalità? Sarà Paola Pennetta giornalista, autrice del blog Lady Violet’s Sofa ed esperta conoscitrice della famiglia reale inglese ad accompagnarci nel mondo di altri bigiottieri come Pell (al secolo Pellegrino Gaeta) e Trifari. E se c’è nel collezionismo “qualcosa di personale” ce lo svelerà Daniela Russo collezionista esperta di Miriam Haskell.
Mercanteinfiera è l’appuntamento riconosciuto a livello internazionale di arte, antiquariato e design storico. Ad aprire gli incontri di aprile (data in via di definizione), sarà così il talk “Arte e Antiquariato digitali: risultati e prospettive post Covid” cui seguirà il talk “D come Design. L’alfabeto di uno stile che ha rivoluzionato gusti e tendenze”.
Al primo incontro prenderanno la parola Stefano Vannucchi Fondatore di Antico Antico portale di vendita di oggetti d’arte e Livia Napoleone Fondatrice di Intondo, Italian vintage furniture marketplace. Accanto alle esperienze dirette di chi ha saputo portare con successo il business dell’arte on line prenderanno la parola Andrea Maulini docente di Marketing presso l’Università di Bologna e Guido Guerzoni docente alla Bocconi di Museum Management e co-founder di B2G strategy per raccontare le potenzialità che la tecnologia può esprimere in questi ambiti.
Il design d’arredamento italiano ha la capacità di rispondere a delle esigenze abitative con oggetti che nello stesso tempo esprimono bellezza e alta qualità. Questa è sempre stata la chiave del suo successo. Ma quali insidie nasconde il futuro ad esempio con l’avanzata del “total look”?
A discutere sul tema nel quarto ed ultimo appuntamento in programma Aurelio Magistà’giornalista, direttore di RepDesign (inserto del quotidiano la Repubblica) e professore all’Università IULM di Milano assieme a Lorenza Luti Direttore marketing di Kartell. Ad Alba Cappellieri professore Ordinario al Politecnico di Milano dove insegna Design del Gioiello e dell’accessorio e direttore del Museo del Gioiello di Vicenza, sarà lasciato un affondo appunto sul gioiello proposto nei suoi diversi aspetti: progettazione, storia e presenza viva di un museo.
Chiuderà l’incontro Damiano Gulli, Public Program Head Curator della Triennale che si soffermerà su come siano messi in scena, al Museo del Design italiano, al di là di collezioni e pezzi iconici, i temi e le urgenze della contemporaneità.
Per vedere gli incontri (gratuiti) è sufficiente andare al sito www.mercanteinfiera.it, sezione eventi, all’apposito link.
PROGRAMMA INCONTRI
16 marzo, ore 17 – Made in Italy. Tra storia e prospettiva del glamour
30 marzo, ore 17 – Brillanti illusioni. Due passi virtuali nel bijoux americano
aprile, (data in via di definizione) – Arte e Antiquariato digitali: risultati e prospettive post Covid
aprile, (data in via di definizione) – D come Design. L’alfabeto di uno stile che ha rivoluzionato gusti e tendenze
Antonella Maia (Foto e Video: Mercanteinfiera – PR)