Cronaca

Colorno, lavori ai muri e paratie mobili sul torrente per mettere in sicurezza il centro

I lavori sono legati alla stagionalità estiva, per il ridotto rischio di piene: se il necessario iter burocratico-amministrativo lo consentirà, potranno essere realizzati già nel 2021; diversamente, nell’estate 2022

COLORNO – 425mila euro per mettere in sicurezza idraulica il centro storico di Colorno, rafforzando ampi tratti dei muri della piazza, in parte rifacendoli e innalzandoli. Muri su cui innestare un sistema di paratie mobili sul torrente Parma.

Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi dal Sindaco Christian Stocchi, dall’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Colorno Mirka Grassi, dal Segretario dell’Autorità di Bacino Meuccio Berselli e dal Direttore di AiPo Luigi Mille.

Il Comune ha dapprima richiesto e ottenuto dalla Regione 90mila euro per realizzare l’impianto delle paratie: le indagini strutturali hanno evidenziato la necessità, a prescindere dal progetto delle paratie, di rafforzare gli stessi muri, per garantire un’adeguata difesa del centro storico in caso di piene. Si sono rese necessarie ulteriori risorse, messe ora a disposizione da AiPo, per un progetto complessivo da realizzare in modo unitario.

“Così – spiega il Sindaco – la fase 1 dell’impegno che ci eravamo posti nella prima riunione del luglio 2019 troverà una soluzione soddisfacente. Ringrazio Regione, in particolare l’Assessore Priolo, e AiPo per i finanziamenti e la collaborazione; l’Autorità distrettuale di bacino per il costante supporto alla nostra azione sul tema. Si tratta di un intervento su cui questa Amministrazione ha lavorato fin dall’inizio ritenendolo fondamentale per Colorno”.

I lavori sono legati alla stagionalità estiva, per il ridotto rischio di piene: se il necessario iter burocratico-amministrativo lo consentirà, potranno essere realizzati già nel 2021; diversamente, nell’estate 2022.

“AiPo è pienamente disponibile a collaborare – spiega il Direttore Mille – per conseguire questo obiettivo con risorse economiche e professionalità tecniche”.

“Ricordiamo tutti quanto accaduto nel 2017, – spiega il Segretario dell’Autorità distrettuale di bacino Meuccio Berselli – pertanto abbiamo condiviso e sostenuto fin dall’inizio il Comune di Colorno in questo importante progetto. Parallelamente, sempre d’intesa col Comune, stiamo sviluppando, grazie all’Università, gli studi per gli interventi auspicati nell’assemblea pubblica in Aranciaia del settembre 2019. Riguardano eventuali zone di allagamento controllato, come anticipato in quella sede, e altri interventi possibili per mettere in piena sicurezza Colorno. Li presenteremo appena possibile”.

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