Chiesa

Bozzolo, don Nicola Premoli contro gli 'eccessi' di Sanremo

"C'è stata la scena di Achille Lauro, di cui io non avevo mai sentito parlare prima d'ora, vestito come la Madonna e con le lacrime di sangue dipinte sotto gli occhi. Una scenografia disgustosa e inaccettabile"

BOZZOLO – Il Festival di Sanremo è entrato nella chiesa di San Pietro a Bozzolo. O per essere precisi la popolare celebrazione canora, terminata quando ormai era l’alba di domenica, ha ricevuto una sonora stroncatura da parte del sacerdote celebrante durante la Messa delle 10.30 di domenica mattina.

Don Nicola Premoli, vicario di don Luigi Pisani dopo il consueto simpatico dialogo interrogatorio con la parte più giovane dei presenti si è rivolto agli adulti per criticare con decisione e determinazione quel momento del Festival in cui Fiorello è apparso vestito con una tunica nera e una corona di spine sulla testa prendendosi gioco di un momento di grande spiritualità e fede come milioni di Cristiani sentono la Passione di Gesù il Figlio di Dio.

“Poi c’è stata la scena di Achille Lauro, di cui io non avevo mai sentito parlare prima d’ora, vestito come la Madonna e con le lacrime di sangue dipinte sotto gli occhi. Una scenografia disgustosa e inaccettabile che prende in giro e sbeffeggia i più alti valori di una religione in cui credono milioni di persone al mondo” ha sottolineato con espressione dura il sacerdote.

Al termine della Messa don Nicola ha ricordato che domenica prossima sarà la giornata della Carità e “sarebbe bello se ogni bambino ma anche voi adulti riusciste a portare un pacchetto di pasta da deporre nelle ceste all’ingresso per far giungere alle tante famiglie che hanno bisogno un gesto tangibile della vostra vicinanza”.

Ros Pis

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