Cronaca
La Lega Calcio di serie C scrive alla gussolese Doris Bia: "Un grazie per la tua scelta di coraggio"
"Cara Doris- si legge nella lettera - la prima parola che vogliamo rivolgerLe è grazie. La sua è una storia che fa bene. Le scrivo a nome della C e dei suoi club, che rappresentano il nostro Paese. Sono espressione, tradizione, storia dell'Italia".
FIRENZE/GUSSOLA – La Lega Pro per l’8 marzo scrive a Doris Bia, infermiera casalasca, un simbolo di cuore e coraggio, che un anno fa lasciò il ruolo di Assessore all’Ambiente, alla Cultura e allo Sviluppo Sostenibile del Comune di Gussola, in provincia di Cremona, per tornare in corsia all’ospedale Oglio Po. Una storia che era stata raccontata in anteprima assoluta da OglioPoNews e poi era stata riportata da altre testate, anche nazionali.
Il Presidente Ghirelli le ha inviato una lettera di ringraziamento a nome della Lega Pro e il pallone della C, che “racchiude” il calcio dei valori. “Cara Doris- si legge nella lettera- la prima parola che vogliamo rivolgerLe è grazie. La sua è una storia che fa bene. Le scrivo a nome della C e dei suoi club, che rappresentano il nostro Paese. Sono espressione, tradizione, storia dell’Italia.
La C è la storia di cuore e coraggio di uomini e donne che, anche attraverso il calcio, si impegnano nel sociale. La bellezza della vita: ripartiamo ogni giorno da questa base e dalle sue parole che rimarcano l’importanza dell’essere e del “fare squadra”.
Il pallone che inviamo è il nostro modo per ringraziare Lei e tutte le donne che sono impegnate ogni giorno per sconfiggere il nemico di tutti, il Covid-19. Mi piacerebbe estenderLe un invito.” Ci vediamo allo stadio”. E scrivere accanto la parola “presto”. È speranza. Sarebbe un passo tangibile di ritorno alla vita”.
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