Bozzolo, il ricordo dei Giusti di Israele, una pagina (intensa) di storia
Un particolare ricordo, il sindaco Giuseppe Torchio lo esprime nei confronti di Margherita Beduschi, vedova Zanchi, la quale svolse un ruolo decisivo nel salvataggio della famiglia Benyakar e di altri cittadini di fede ebraica

BOZZOLO – Quella di oggi (6 marzo) è la Giornata Europea dei Giusti scelta come emblema di generosità e umanità esercitata dal popolo nei confronti di cittadini ebrei.
Un’alta attestazione riconosciuta dallo Stato di Israele e a cui l’Amministrazione comunale di Bozzolo si è aggiunta con il conferimento della cittadinanza onoraria a Leone Benyakar e Oskar Tanzer il 24 luglio 2017.
I due, di religione ebraica, furono salvati dall’azione congiunta dell’arciprete don Primo Mazzolari, dal podestà Giovanni Rosa e dal maresciallo dei Carabinieri Antonio Sartori.
Un particolare ricordo, il sindaco Giuseppe Torchio lo esprime nei confronti di Margherita Beduschi, vedova Zanchi, la quale svolse un ruolo decisivo nel salvataggio della famiglia Benyakar e di altri cittadini di fede ebraica.
Alla signora Margherita (deceduta nell’aprile del 2006), vissuta tra Rivarolo e Bozzolo e di cui sono già state ricordate le eroiche vicissitudini attraverso pagine e pagine di storia è stato attribuito il riconoscimento più alto da parte dello Stato d’Israele e il suo nome è scolpito nella pietra e nel memoriale dell’Olocausto e degli Eroi di Gerusalemme con la citazione “Giusta tra le Nazioni”.
Da parte sua il Comune di Bozzolo ha dedicato all’illustre concittadina la via di accesso al cimitero ebraico.
RosPis