Lombardia e Italia verso zona rossa, Pizzetti: 'Urgono ristori importanti e aiuto alle famiglie'
Il punto sullo stato di salute della Regione arriverà venerdì, quando la cabina di monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità darà un responso in merito ai dati attuali.
La Lombardia, o forse addirittura buona parte del Paese, secondo Guido Bertolaso, si avvia a diventare zona rossa. I dati, sempre più preoccupanti, soprattutto nel territorio regionale, fanno pensare a un inasprimento delle restrizioni.
Il punto sullo stato di salute della Regione arriverà venerdì, quando la cabina di monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità darà un responso in merito ai dati attuali. In quella sede verrà valutato l’aggiornamento relativo all’indice Rt, che se superasse quota 1,25 potrebbe portare al blocco di tutta la Regione, e forse non solo di quella.
“Il rischio c’è perché i dati sono in forte peggioramento” commenta il deputato cremonese Luciano Pizzetti (Pd). “Il vero problema non è il colore, ma la necessità che vengano programmati adeguati ristori per le categorie che hanno avuto un danno economico nel periodo della pandemia. Certo, non si può pensare ad un rimborso al 100%, ma è comunque necessario che vi sia una copertura importante”
A questo proposito, l’auspicio del deputato è che “il prossimo provvedimento,che dovrebbe essere pronto a giorni, preveda degli aiuti che non siano nella logica dei codici Ateco, ma che siano rapportati al fatturato mancato. Soprattutto per i comparti che sono stati gravemente compromessi dalle chiusure”.
Altro punto fondamentale, oltre ai ristori, è “che si consenta ai genitori di prendere adeguati permessi per poter gestire i figli in dad” conclude Pizzetti. “C’è un problema serio per le famiglie, che faticano ad avere il supporto di genitori anziani e nonni, anche perchè i bimbi potrebbero contagiarli. Del resto non si posshhno lasciare i ragazzi a casa da soli. Occorre quindi che si possa usare il congedo per il tempo in cui la scuola è chiusa”.
Laura Bosio