Chiesa

'Madonna dei Poveri', inaugurata la struttura di via Bonomelli

Mons. Napolioni ha quindi sottolineato: “La Madonna dei Poveri ci guarda: entrare in contatto con la povertà significa scoprire la nostra povertà interiore. Noi tutti siamo poveri e se non siamo poveri non possiamo essere beati”.

E’ stata inaugurata questa mattina, martedì 2 marzo, il complesso della ‘Madonna dei Poveri’, in via Bonomelli 20 a Cremona.

La struttura consta di 4 appartamenti che potranno ospitare tra le 12 e le 15 persone e sarà presente in modo stabile un custode.

A gestirla l’associazione ‘La Tenda di Cristo’ grazie ad una convenzione stipulata con il Comune di Cremona e finalizzata a regolare i rapporti tra l’Ente Pubblico e l’Associazione.

Presenti all’inaugurazione, oltre ai rappresentanti dell’associazione con sede a San Giovanni in Croce a partire da padre Francesco Zambotti, anche l’assessore al Welfare Rosita Viola e il vescovo di Cremona Antonio Napolioni.

“Diamo il benvenuto – ha detto Viola – alla Tenda di Cristo in città. Sono passati due anni da quando ci siamo incontrati con i rappresentanti di questa Associazione per presentare l’idea di progetto. L’obiettivo è quello di creare una circolarità dei servizi, questa struttura offre una possibilità di socialità e di incontro”.

“Nel cielo – ha aggiunto il Vescovo – Monsignor Bonomelli non può che essere felice. Si tratta di un laboratorio di socialità ispirata dalla carità: questi non sono ghetti, ma laboratori di redenzione”.

Mons. Napolioni ha quindi sottolineato: “La Madonna dei Poveri ci guarda: entrare in contatto con la povertà significa scoprire la nostra povertà interiore. Noi tutti siamo poveri e se non siamo poveri non possiamo essere beati”.

Si è trattato di un intervento di ristrutturazione dell’area adibita all’housing sociale a cura della Ditta Pieve s.r.l. di Malagnino, dei fratelli Bonetti Alberto e Andrea.

L’intervento è stato reso possibile grazie alla partecipazione al Bando ‘Housing Sociale per persone fragili’ grazie a cui Fondazione Cariplo ha coperto il 50% dei costi.

Un “sogno condiviso” dalla ‘Tenda’ con la collaborazione del Comune di Cremona e che si è realizzato anche grazie al contributo economico della Fondazione Arvedi.

“I bisogni espressi dal territorio – sottolineano dalla ‘Tenda’ – devono necessariamente trovare una risposta adeguata alla complessità del momento, fronteggiabile unicamente con l’attivazione di un ‘sistema casa temporaneo’, capace di creare sinergie, strategie e opportunità volte a ridisegnare il sistema di accoglienza e di aiuto a livello cittadino”.

La struttura ‘Madonna dei Poveri’ “vuole essere, dunque, spazio generativodi relazioni, luogo fisico e metaforico ove la vita dei suoi abitanti emerge per creare appartenenze sociali e pratiche di prossimità”, come fanno sapere dall’Associazione.

redazione@oglioponews.it

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