Salute

Covid, Filippo Bongiovanni fa il punto: "Febbraio, dieci giorni tranquilli e poi l'aumento"

I maggiori aumenti sono stati nelle frazioni di Roncadello, Casalbellotto e Vicobellignano, solo in questi ultimi giorni anche il centro ha avuto un aumento significativo

CASALMAGGIORE – Fa il punto della situazione Covid il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni. Una situazione al momento non preoccupante ma che non deve far abbassare la guardia. Dopo i primi dieci giorni di febbraio relativamente tranquilli ora il trend è in crescita anche nella nostra zona. Servirà particolare attenzione come da inizio pandemia.

“Nel mese di febbraio – spiega Bongiovanni – abbiamo avuto i primi 10 giorni molto tranquilli, con i casi in riduzione, poi l’impennata che ha culminato con molti nuovi positivi a fine mese.

Molto probabilmente i casi di variante inglese che hanno portato il bresciano ad una zona arancione rinforzata si sono poi diffusi nelle province vicine. Anche alcune province emiliane confinanti col mantovano hanno subito un’impennata. Purtroppo siamo a tutti gli effetti di fronte alla “terza ondata” di Covid19.

Da inizio pandemia i casi globali a Casalmaggiore sono 935. 99 i casi registrati nel mese di febbraio rispetto agli 83 di gennaio (che ha tre giorni in più). Attualmente i positivi attivi sono 85, mentre i guariti totali salgono a 812.

I maggiori aumenti sono stati nelle frazioni di Roncadello, Casalbellotto e Vicobellignano, solo in questi ultimi giorni anche il centro ha avuto un aumento significativo. Sono senza casi in questo momento Cappella, Camminata, Motta San Fermo, Valle, Fossacaprara e Vicoboneghisio.

Sono 2 i morti di covid in febbraio per un totale di 38 decessi da inizio pandemia. Età media 80 anni. Sul numero complessivo dei contagiati, non ce l’ha fatta il 4%.
Nel mese di febbraio 2021 sono 14 i deceduti in totale, in linea con l’andamento degli anni precedenti”.

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