Ambiente

Asola, 50 tra trash busters e scout in azione, 45 sacconi di rifiuti raccolti

C'è ancora speranza e ci sono ancora persone pronte a mettersi in gioco. Forse non salveranno il mondo e tutte le sue strade, ma cercano di rimettere in sesto un piccolo pezzo di strada, del loro mondo. E' già un inizio, un ottimo inizio

ASOLA – Hanno fatto poco meno di un chilometro, in maniera capillare e, questa volta erano davvero in tanti. Ed è già questo un messaggio più che positivo: c’è ancora una coscienza critica, c’è ancora un interesse ambientale che non sia estemporaneo ma che segni una continuità nel tempo. Sono sognatori, trash Busters, ambientalisti, scout, giovani e meno giovani.

Tra loro – è giusto ricordarlo – ci sono volti storici della passione e dell’impegno per un ambiente migliore. C’è Franca Dorini, che gestisce il canale social di ‘Chiese e venne pulito’. Una pasionaria delle questioni ambientali. C’è Mirko Savi, il viandante del Chiese, che il fiume se lo è percorso a piedi, per testimoniare, tra le altre cose, che il Chiese è un fiume che unisce, che va salvato e preservato. E c’è Fabrizio Rossi, un altro degli ambientalisti di vecchia data, Acquanegrese fondatore dei foce Chiese Trash Busters.

Sembrano lontani i tempi in cui ci si trovava in due per raccogliere un sacco, due, pochi piccoli Davide contro un Golia gigantesco. I tempi in cui nessuno dei tre citati (o di altri trash busters sparsi tra mantovano e casalasco) ha mai comunque ceduto di un passo. I sognatori sono così, se lo sono davvero: sognano a prescindere, sognano nonostante tutto. Magari a volte si siedono con pensieri un poco più pesanti ma poi ripartono se il sogno è forte. Ed il sogno di un ambiente più pulito, di un mondo in cui in qualche modo, la bellezza vinca sull’ignoranza, in loro è forte.

Si sono ritrovati in più di 50 ieri mattina al parcheggio del Penny di via Mantova ad Asola. Un numero straordinario. Merito di tutti e merito degli Scout del Gruppo Asola1, coinvolti da Mirko Savi. “Doveva essere una semplice raccolta – spiega Fabrizio Rossi – mentre si è rivelata una maaxiraccolta per la presenza materiale di oltre 50 persone! Erano 30 i ragazzi e le ragazze degli Scout, contagiosamente entusiasti e sempre pronti a spendersi per il prossimo. Oltre ai rifiuti del piazzale è stata assegnata loro la strada bassa verso Castelnuovo, sicura, dove hanno potuto raccogliere tranquillamente e lontani dal pericolo”.

Oltre agli Scout hanno aderito il gruppo Chiese e venne pulito (Asola), Cleaning (Canneto), Foce Chiese Trash Busters (Acquanegra), Vivi Flumen (Canneto). I Trash Busters, quelli veri, si aiutano a vicenda. Si spostano ed operano dove c’è da operare. Piacevole preludio alla raccolta caffé e brioches gentilmente offerti dalle sorelle di origine cubana, titolari del Sisters Caffè. Hanno deciso di appoggiare quel manipolo di sognatori, offrendo loro l colazione.

“E’ bello – aggiunge Fabrizio Rossi – vedere che operare per la collettività può generare simpatia. In due ore e mezza si sono percorsi al massimo mille metri, dei 2500 previsti, con una raccolta davvero gigante di 30 sacchi stracolmi, da aggiungersi alla quindicina recuperati dai Boys&Girls di Baden Powell. Una gioia per gli occhi, un pugno allo stomaco se si pensa a quanta spazzatura ci sia lungo le nostre strade extraurbane. Un tratto tra l’altro, che a maggio sarà luogo di passaggio di una tappa del Giro d’Italia. Ancora una volta l’intervento del furgoncino vintage di Franco Scapini si è rivelato strategico, ripreso anche dal geniale apporto del Drone di Jack Perini! Bellissimo vedere la gioia negli occhi di Franca, vedendo 50 persone che si sono date appuntamento nella sua Asola, per questa che sembra sempre una lotta contro i mulini a vento. Lotta, che per tutti noi presenti, non finirà”.

Risultato finale: 30 sacchi dai senior, più 15 importantissimi, per il significato che rappresentano, quelli dei ragazzi e delle ragazze degli Scout. I sognatori cominciano a diventare qualcuno in più e, quando sono giovani, la gioia è ancora maggiore. C’è ancora speranza e ci sono ancora persone pronte a mettersi in gioco. Forse non salveranno il mondo e tutte le sue strade, ma cercano di rimettere in sesto un piccolo pezzo di strada, del loro mondo. E’ già un inizio, un ottimo inizio.

Nazzareno Condina

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