Ecco i nuovi uffici fitosanitari: svolta per il distretto del florovivaismo di Canneto sull'Oglio
Quale è l’obiettivo di questo ufficio che si avvarrà di ispettori fitosanitari, 92 in tutta la Regione, per curare eventuali emergenze legate a malattie delle piante o all'importazione incontrollata? A spiegarlo è l’assessore Rolfi nell’intervista che riportiamo. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
CANNETO SULL’OGLIO – Nella terra del florovivaismo, tra Mantova e Cremona, a Canneto sull’Oglio, con quasi 4 milioni di piante prodotte l’anno, e nell’anno internazionale della Salute delle Piante, ecco il nuovo ufficio Fitosanitario di Regione Lombardia. L’inaugurazione di venerdì mattina ha visto la presenza dell’amministrazione cannetese, di Regione Lombardia con l’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi e del comparto tecnico, del consigliere regionale per Cremona Federico Lena, della deputata Annalisa Baroni, che si sta occupando a Roma della nuova legge del florovivaismo, e delle varie associazioni di categoria di Cremona e di Mantova. Quale è l’obiettivo di questo ufficio che si avvarrà di ispettori fitosanitari, 92 in tutta la Regione, per curare eventuali emergenze legate a malattie delle piante o all’importazione incontrollata? A spiegarlo è l’assessore Rolfi nell’intervista che riportiamo, parlando anche della nuova PAC e dei piani nazionali che adesso l’Unione Europea ha messo in preventivo per i prossimi anni per ogni Stato membro.
Soddisfatto il sindaco Nicolò Ficicchia, che ha ringraziato gli operatori del settore, definiti resilienti anche in tempo di pandemia, e i predecessori Susanna Turrini per il primo passo del Centro Provinciale Florovivaistico e Pierino Cervi, che ottenne il riconoscimento del distretto. Andrea Azzoni del comparto tecnico di Regione, ringraziato assieme a Beniamino Cavagna, ha spiegato nel dettaglio la funzione e l’importanza di questi uffici, benedetti dal vicario don Alessio Menegardo e che sorgono dal lato opposto rispetto al comune, snocciolando alcuni numeri come le 340mila piante l’anno spedite da Canneto sull’Oglio in tutto il mondo.
Baroni ha invece illustrato la nuova legge sul florovivaismo, che prevede la formazione di distretti su base regionale e un piano triennale nazionale strategico, e che darà più potere ai distretti sul territorio, vere e proprie piattaforme logistiche per le merci che arrivano e vanno all’estero (“i comuni, con questa nuova legge in via di approvazione – ha detto Baroni – avranno la possibilità di investire più liberamente le risorse nel florovivaismo, senza più vincoli”), mentre sempre Rolfi ha rimarcato come non si voglia fare politica con divieti, criminalizzazioni oppure obblighi, bensì con sempre maggiore innovazione (“ad esempio pensiamo all’agricoltura con i droni, sulla quale non siamo molto avanti”).
Giovanni Gardani