Viabilità nel mantovano, Malatesta, Renoldi e Sarasini in Provincia per la sicurezza
Alcuni mesi or sono i due sindaci Malatesta e Renoldi, rispettivamente primi cittadini di Marcaria e San Martino dall'Argine, avevano lamentato lo stato in cui versa il ponte che collega i due comuni, soprattutto in termini di sicurezza. La vicenda ha avuto seguito presso la Provincia di Mantova
MARCARIA / SAN MARTINO DALL’ARGINE / COMMESSAGGIO – E’ da tempo che i primi cittadini Carlo Alberto Malatesta e Alessio Renoldi, rispettivamente a capo delle comunità di Marcaria e San Martino dall’Argine, lamentano lo stato in cui versa il ponte sulla SP78 che collega i due comuni, soprattutto in termini di sicurezza. La vicenda ha avuto seguito presso la Provincia di Mantova.
Lunedì mattina i due amministratori accompagnati dal consigliere provinciale e sindaco di Commessaggio, Alessandro Sarasini hanno portato la questione all’attenzione degli organi provinciali.
I tre sindaci hanno nuovamente voluto affrontare, con gli uffici preposti – come si legge in una nota scritta dallo stesso avvocato Carlo Alberto Malatesta -, la questione relativa al ponte della SP 78 sul fiume Oglio, di cui più volte si è segnalata la necessità di intervento urgente sul piano stradale, ma anche lo stato di avanzamento dei lavori sul ponte
fra la frazione di Cesole e Torre d’Oglio sulla SP 57, in grave ritardo e sospesi più volte.
L’incontro, a detta degli amministratori, ha fatto chiarezza sulle tempistiche e sulla tipologia di interventi programmati, così come sulle motivazioni che ostano o che impediscono di agire con maggiore tempestività, in buona parte, riconducibili ai vincoli ed ai rallentamenti della Soprintendenza nell’avvallo delle pratiche ed alla carenza di risorse economiche. Proprio tempistiche e qualità degli interventi fanno da fulcro alle richieste espresse.
“La notizia positiva di cui si è avuta conferma – spiega Alessio Renoldi – è che, nel 2022, il ponte sul fiume Oglio sarà finalmente oggetto, di un’opera di rilevante ristrutturazione che interesserà anche il completo rifacimento della sede stradale con una spesa prevista, nel progetto già approvato ed inserito fra le opere pubbliche nel piano triennale provinciale, di 1.500.000,00 di Euro circa; intervento che risulta già finanziato definitivamente al 50% da Regione Lombardia e che troverà totale copertura per la restante parte nel bilancio provinciale.
Le due amministrazioni comunali si sono rese disponibili, se verranno autorizzati dalla Provincia, anche ad intervenire, in sua vece, quantomeno per ripristinare una condizione di pulizia dai detriti e di decoro del manufatto.
Per quanto riguarda l’attesa riapertura della piena viabilità sulla SP 57, pare che ogni ostacolo alla conclusione dell’intervento sia finalmente superato e che non appena il livello del corso d’acqua che scorre sotto il ponticello lo consentirà, in breve tempo si realizzeranno i lavori finali”.
“Apprezzo – ha dichiarato Carlo Alberto Malatesta – il riscontro e l’impegno che ci sono stati forniti dal dirigente e dal responsabile incaricati, ma, vista l’urgenza e lo stato attuale dei manufatti, mi dirò pienamente soddisfatto solo quando vedrò gli interventi realizzati. Osservo inoltre che le risorse di cui dispone la Provincia, sia in termini economici che di personale per l’ordinaria manutenzione della rete stradale provinciale, non sono neanche lontanamente sufficienti per raggiungere standard accettabili.
E’ una questione ben nota agli amministratori locali che, loro malgrado, si devono contendere magre possibilità di intervento sulle tratte che percorrono i loro Comuni. Occorre rivedere, con urgenza e soprattutto a livello sovra provinciale, il sistema di allocazione e di accessibilità ai fondi necessari. Auspico che il nostro territorio benefici quanto prima della considerazione di cui ha diritto e che merita”.
“È stato – aggiunge Alessio Renoldi – un incontro costruttivo, l’intervento sul ponte è rilevante, l’importo del progetto lo dimostra. La ristrutturazione prevede anche il rafforzamento statico del ponte, oltre al rifacimento completo del manto. Adesso urge che la Provincia di Mantova individui al più presto le risorse perché nel 2021 non può esistere un ponte in queste condizioni manutentive, penso sia la situazione di peggior degrado e pericolosità di tutta la Provincia. Come Sindaci ci attiveremo affinché questo progetto sia la priorità da finanziare”.
Il ponte presenta uno spazio insufficiente per il transito ciclo-pedonale ed un manto stradale non soddisfacente per l’instabilità dei cubetti di porfido.
Alessandro Soragna