Acquanegra sul Chiese, 13 piccoli (grandi) sognatori. Trash Busters, 30 sacchi di rifiuti raccolti
Tredici piccoli (grandi) sognatori non sono pochi. Sono dalla parte giusta del mondo. Quella che ha ancora una coscienza e un cuore
ACQUANEGRA SUL CHIESE – Tredici piccoli (grandi) sognatori. Tredici anime che pensano che il mondo lo si possa rendere un poco migliore, dedicando parte del proprio tempo a ripulirlo. Ieri i ‘Foce Chiese Trash Busters’ si sono ritrovati in più di quelli che avrebbero sperato di essere. Segno dei tempi. O forse solo del fatto che qualche sognatore in più esiste di quelli che in genere si percepiscono.
Hanno potuto dividersi su tre direttrici diverse, una trentina di sacchi di rifiuti portati via alla strada. E’ Fabrizio Rossi a raccontarci la positiva esperienza.
“Abbiamo deciso di uscire nuovamente – spiega Fabrizio – e ci siamo ritrovati in 13! Partendo dalla ex pizzeria ‘La Capannina’ di Acquanegra ci siamo potuti dividere in tre gruppi. Un gruppo, formato da cinque persone, si è diretto verso Asola, raccogliendo 16 sacchi di rifiuti e inerti in meno di un chilometro. Un secondo gruppo si è spinto verso Calvatone e in poche centinaia di metri tra strada e arginello ha raccolto 5 sacchi pieni di rifiuti vari e uno enorme. Il terzo gruppo si è diretto verso Mariana Mantovana e in non più di 400 metri ha raccolto altri 7 sacchi”.
Oggi sarà un mezzo dell’Amministrazione Comunale di Acquanegra ad andarli a prelevare dove sono stati ammucchiati per conferirli in discarica. Del gruppo hanno fatto parte, oltre a Fabrizio, Mimma Spotti e Mariagrazia Pedrazzani, Federica Zilioli, Donato Begarelli, affiancati dagli esperti: Franca, Claudio, Daniele, Giacomo, Francesco, Luca, Mirko Savi e Franco Scapini, di supporto col suo furgoncino vintage.
“Trenta sacchi non sono pochi – conclude Fabrizio Rossi – ma la cosa più bella è stata la grande soddisfazione di donne e uomini che per la prima volta si son sentiti partecipi di uno slancio comune verso la salvaguardia dell’ambiente. Ci hanno ringraziato per il bel clima che si è creato in questi momenti di pulizia e parziale naturalizzazione. Molta gente ritiene che questa sia una battaglia persa, ma a noi tutti fa immensamente piacere pensare che questa e le prossime siano battaglie che combatteremo comunque, con la stessa passione”.
Tredici piccoli (grandi) sognatori non sono pochi. Sono dalla parte giusta del mondo. Quella che ha ancora una coscienza e un cuore.
Nazzareno Condina