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Viadana, Linee programmatiche 2020/2025, Zaffanella e Boni: "Documento non votabile"

"Astensione per dire no a un documento 'non votabile' - rincara Benedetta Boni - perché incompleto e incapace di risponde allo scopo di illustrare i pilastri sui quali costruire il mandato amministrativo dei prossimi cinque anni"

Da sinistra Fabrizia Zaffanella e Benedetta Boni

VIADANA – Dove sono le Linee programmatiche 2020-2025 dell’amministrazione? Il documento presentato, debole e incompleto, non risponde alle finalità: mancano piano d’azione, obiettivi, distribuzione delle competenze.

Questo il giudizio di Fabrizia Zaffanella e Benedetta Boni (Io Cambio) alle Linee Programmatiche presentate in occasione del Consiglio comunale del 19 febbraio dal’amministrazione guidata da Nicola Cavatorta.

“Il testo presentato nel Consiglio Comunale del 19 febbraio – spiega Fabrizia Zaffanella – non ha nulla di programmatico: è una compilazione di intenzioni o di interventi già realizzati, senza individuazione di strategie, di priorità, di disegno futuro: elementi che dovrebbero rappresentare la carta d’identità di una amministrazione.

Non c’è visione né prospettiva futura: l’elenco, spesso vago, povero e a volte indefinito, delle proposte avanzate sembra non scaturire da una precedente valutazione, da una analisi del contesto, da uno studio dei problemi e delle risorse necessarie per risolverli, dall’ individuazione dei benefici generati e dal tempo necessario per realizzarli.

Fin qui abbiamo parlato di metodo. Entrando invece nel merito del documento, tante le mancanze: quella che colpisce maggiormente è l’assenza di un piano organico che tenga conto di questo momento drammatico d’emergenza sanitaria, economica e sociale, in stretta correlazione con il Covid19.

Scarsa attenzione per le tematiche sanitarie, impoverimento Ospedale Oglio Po, chiusura servizio riabilitazione, poliambulatori ridotti, medicina territoriale da sostenere, CPS con risorse mediche inadeguate, cosi come,dal punto di vista dell’ambiente, emerge una superficiale visione ecologica.

Nulla viene detto rispetto a una analisi del rapporto ambiente-salute né viene ipotizzato una valutazione di monitoraggio dell’aria, né l’aumento dei parchi e giardini, né l’efficientemento energetico degli edifici pubblici.

L’impegno culturale fa riferimento esclusivamente al Muvi, nessuna iniziativa proposta sul tema della legalità, sullo sport e sugli impianti sportivi si glissa, le pari opportunità vengono appena menzionate, della conciliazione scuola lavoro non c’è traccia.

Molto altro si potrebbe osservare, ma diventerebbe un mero esercizio scolastico. Partendo invece dal documento presentato, in che modo senza una puntuale, sapiente e condivisa programmazione Viadana potrà rivendicare una sua centralità nel territorio dell’Oglio Po?”.

“Astensione per dire no a un documento ‘non votabile’ – rincara Benedetta Boni – perché incompleto e incapace di risponde allo scopo di illustrare i pilastri sui quali costruire il mandato amministrativo dei prossimi cinque anni. Le Linee programmatiche per l’attuazione dei progetti e obiettivi per il mandato amministrativo 2020-2025 possono al massimo essere considerate una premessa in vista di una integrazione del documento stesso.

Identità, cultura, territorio, servizi, sport, giovani, collettività, ambiente, educazione sono alcune delle parole che compaiono nelle 4 pagine consegnate alla cittadinanza.

Ambiti di riflessione certamente condivisibili, ma svuotatidi significato se non accompagnatida approfondimenti e specifiche iniziative a supporto.

Altre ne mancano, così come manca una struttura solida dell’impostazione del progetto d’azionecomplessivo. Nello specifico, come potremo giudicare oggettivamente un piano di lavoro se non vengono fissati con anticipo obiettivi, competenze e tempi di realizzazione?

Se avessi avuto il privilegio di diventare assessore di questa città, avrei desiderato essere valutata da Consiglio comunale e cittadinanza su parametri oggettivi, misurabili e quindi svincolati da simpatie e orientamenti politici.

Per questo il documento, non rispondendo nella sua forma attuale agli obiettivi per i quali è pensato, andrebbe totalmente rielaborato e trasformato in una vera relazione contenente Linee programmatiche (che sono altra cosa dal DUP) impostate su distribuzione delle competenze tra assessori, tempi di realizzazione dei progetti, risorse dedicate. Ancora una volta, quindi, obiettivi chiari a favore della comunità”.

redazione@oglioponews.it

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