Cronaca

Mortalità/natalità, quattro comuni del Cremonese tra quelli col saldo peggiore

Il primato negativo tocca a Casalbuttano, dove il saldo tra nascite e decessi tra ottobre 2019 e ottobre 2020 è di -146. A Sospiro i morti sono 119 più dei nuovi nati, mentre a Cingia de Botti il saldo è -67 e a Casalmorano -51.

Sono quasi tutti cremonesi i comuni italiani in cui il bilancio nascite/decessi è maggiormente negativo. Il dato emerge da un’elaborazione fatta dal Sole 24Ore su dati Istat, secondo cui tra i cinque comuni col saldo naturale peggiore, quattro sono del nostro territorio. Il primato negativo tocca a Casalbuttano, dove il saldo tra nascite e decessi tra ottobre 2019 e ottobre 2020 è di -146. A Sospiro i morti sono 119 più dei nuovi nati, mentre a Cingia de Botti il saldo è -67 e a Casalmorano -51.

Bisogna però considerare che tutti i centri in questione ospitano una casa di riposo, strutture in cui nella prima ondata della pandemia avevano perso la vita tantissime persone anziane. Questo dunque può spiegare, in parte, questo trend decisamente negativo: non essendo riuscite a isolare per tempo i focolai, il virus aveva mietuto centinaia di vittime all’interno delle Rsa. Numeri, al contrario, molto positivi si registrano in Campania: nei primi cinque, quattro sono infatti comuni di quella regione dove il saldo tra nascite e decessi è nettamente positivo, ocn in testa Giugliano in Campania, con 322.

Laura Bosio

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