Casalmaggiore, il Fondo Debiti Commerciali per ora non serve. Manfredi: "Ente in salute"
I dati forniti dalla piattaforma relativi al comune di Casalmaggiore sono molto positivi: l’ammontare dello stock del debito, che al 31 dicembre 2020 era pari a 203.172,60€, rispetta tutti i parametri elencati precedentemente. La riduzione dello stock del debito è stata del 41,88%. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
CASALMAGGIORE – Un fondo di garanzia – il Fondo di Garanzia Debiti Commerciali – già previsto per il 2020 e rimandato a causa della pandemia a questo 2021, con presentazione entro il 28 febbraio. Ma un fondo non obbligatorio, che infatti il comune di Casalmaggiore ha scelto di non accantonare. Dietro la decisione, come spiega l’assessore al Bilancio Sara Manfredi, sta lo stato di salute dell’ente.
Entro il 28 febbraio 2021, gli enti il cui debito al 31 dicembre 2020, così come rilevato dalla PCC, risulti superiore al 5% del totale delle fatture ricevute nel medesimo esercizio, devono ridurre il debito relativo alla medesima data del 10% rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2019. I dati forniti dalla piattaforma relativi al comune di Casalmaggiore sono molto positivi: l’ammontare dello stock del debito, che al 31 dicembre 2020 era pari a 203.172,60€, rispetta tutti i parametri elencati precedentemente. La riduzione dello stock del debito è stata del 41,88% (percentuale ottenuta confrontando lo stock di debito del 2020 con quello del 2019 che ammontava a 349.579,28€), un risultato significativo per il nostro comune.
Altresì importante è l’indice di ritardo dei pagamenti nell’anno 2020 che è pari a -3 giorni: ciò significa che il Comune di Casalmaggiore, rispetto al tempo medio ponderato di pagamento di 30 giorni, paga le fatture entro 27 giorni dalla data del loro ricevimento. Sulla base di questi dati, si prende atto che il comune di Casalmaggiore non è soggetto all’obbligo di accantonamento del fondo garanzia debiti commerciali 2021.
Giovanni Gardani