Vicobellignano, nuove poste senza barriere. Mozzi: "Bene, ora Comune si attivi col PEBA"
"Oggi sono ancora molti - conclude Mozzi - gli interventi necessari nel comune di Casalmaggiore: i cimiteri appunto, spesso non accessibili, la nuova rotonda denominata “Penny” che, nonostante sia una nuova costruzione, non ha tenuto conto della larghezza minima dei marciapiedi e degli attraversamenti in sicurezza, come tante altre vie cittadine".
VICOBELLIGNANO (CASALMAGGIORE) – E’ il consigliere di Casalmaggiore la Nostra Casa Valentina Mozzi a intervenire su una inaugurazione prevista per la giornata di lunedì a Vicobellignano, frazione di Casalmaggiore. “Si inaugura il nuovo ufficio postale della frazione di Vicobellignano, uno spazio moderno e fruibile anche dagli utenti a mobilità ridotta e in carrozzina. Ringrazio i cittadini attivi che hanno sensibilizzato e sollevato la questione delle barriere architettoniche all’ufficio postale, Massimo Pasini in primis, che ha individuato il luogo adeguato e con impegno ha contattato il signor Maurizio Laganà di Poste Italiane che da subito ha sostenuto tenacemente il progetto per consentire l’accesso in modo indipendente e in sicurezza all’ufficio, portando avanti la proposta di questa nuova locazione. Ringrazio anche il geometra Ivan Russo che ha seguito i lavori di adeguamento del locale, Poste Italiane e tutti coloro che in qualche modo hanno curato o sostenuto questa idea che è una piccola, grande, conquista di civiltà per la nostra comunità”.
“Mi auguro che sull’esempio di Poste Italiane, anche il Comune di Casalmaggiore, Provincia di Cremona e Regione Lombardia – spiega Mozzi – possano lavorare sempre più all’abbattimento delle barriere architettoniche secondo le normative vigenti. Purtroppo ancora oggi assistiamo al non rispetto della attuale legislazione, e vorremmo ricordare che la Legge-quadro 104/1992 all’art.24 prevede la dichiarazione di inagibilità di tutte le opere realizzate in edifici pubblici e privati aperti al pubblico qualora siano impossibili da utilizzare in modo indipendente dalle persone con disabilità. Ogni Comune dovrebbe avere il PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche) e mantenere alta l’attenzione sul tema con iniziative e lavori pubblici che vanno in questo senso, per esempio abbassando l’altezza dei marciapiedi o ampliandoli in larghezza. Vicino a noi ci sono realtà, come Sabbioneta e la città di Crema, che mettono in piedi progetti per la fruizione dei luoghi della cultura per tutti, o Rivarolo del Re che ha recentemente riqualificato il proprio cimitero togliendo la ghiaia e mettendo stradine in cemento affinchè non si fatichi a spingere una carrozzina”.
“Oggi sono ancora molti – conclude Mozzi – gli interventi necessari nel comune di Casalmaggiore: i cimiteri appunto, spesso non accessibili, la nuova rotonda denominata “Penny” che, nonostante sia una nuova costruzione, non ha tenuto conto della larghezza minima dei marciapiedi e degli attraversamenti in sicurezza, come tante altre vie cittadine, delle quali faremo una mappatura per chiedere alla Sindaco che, nel tempo, vengano risolte e abbattute. Dove c’è un ostacolo per una carrozzina potrebbero esserci avere difficoltà anche per una mamma con il passeggino o un anziano con qualche incertezza nel cammino; invece dove passa una sedia a rotelle, passano tutti”.
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