Cronaca

Trashbusters, San Valentino diverso: 11 sacchi di rifiuti raccolti in area Centro Commerciale

Un buon San Valentino insomma. Corroborato da una messa pagana in cui onorare l'ambiente in cui si vive, sporcandosi le mani in segno di preghiera. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

CASALMAGGIORE – Una piccola goccia nel mare. Di quelle belle, e pure. E poco importa che il mare sia ancora quello dei rifiuti sparsi un po’ dovunque, un mare di rifiuti che neppure lockdown e Covid hanno diminuito. Poco importa che in fondo, lo spazio ripulito dai Trashbusters (in cinque più Jessica Lazzarini), sia uno spazio infinitesimamente piccolo. E’ il gesto quello che accende una – seppur piccola – speranza.

Si sono ritrovati, giovani e un po’ meno giovani, animati dalla volontà di poter fare qualcosa per una delle aree degradate – tra le tante – diffuse nel casalasco. Una di quelle aree (Centro Commerciale) in cui la notevole presenza di persone che vi circolano é direttamente proporzionale alla quantità di rifiuti abbandonati. Per la maggior parte, tra quelli raccolti stamattina, guanti da supermercato. Quelli che si utilizzano per non contaminare frutta e verdura che poi però contaminano le strade.

Si sono messi di buona lena Tiziana Aldrigo, Pietro Maia, Massimo Tortella, Davide Geretti e Paolo Zani a cui si è unita Jessica Lazzarini. Cinque volti nuovi che hanno risposto all’appello dei Trashbusters di festeggiare un San Valentino almeno per qualche ora in maniera diversa. Giovani e meno giovani. Guardando il bicchiere pieno, volti nuovi, coscienze consapevoli che quella contro l’abbandono dei rifiuti è una battaglia che vale la pena combattere anche se le forze in campo sono impari, anche se lo sforzo per ridurre l’entropia del mondo è uno sforzo i cui risultati rischiano di venire vanificati a stretto giro.

Non ci si facciano illusioni: stamattina i sei prodi si sono trovati davanti ad una situazione di degrado davvero imponente ed hanno fatto quello che hanno potuto fare. Bottiglie, guanti, lattine, mascherine, cartone, involucri. “L’80% dei rifiuti raccolti – spiega Jessica – sono guanti da supermercato. Ma abbiamo trovato anche bottiglie con urina. Probabilmente i resti dei camionisti. Ci ritroveremo il 6 marzo per Primavera Pulita, ci siamo dati appuntamento per quel giorno”.

Un buon San Valentino insomma. Una sorta di messa pagana in cui onorare l’ambiente in cui si vive, sporcandosi le mani in segno di preghiera. Anche le cassiere del Tigotà sono venute a scattare una foto. Un piccolo omaggio a quei ragazzi, giovani e meno giovani ma giovani comunque per spirito ed anima.

Nazzareno Condina

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