Cappellari (Lega): "Riaprire strutture sportive lombarde. Non penalizziamo un settore fondamentale"
"Chiedo che Roma acceleri le procedure per i ristori per gli operatori del settore, ma che, allo stesso tempo, si adoperi per le riaperture di queste strutture doppiamente importanti: da una parte per il valore educativo e salutistico rappresentato dalla pratica sportiva, dall'altra per il ruolo capillare e fondamentale che esse hanno nel nostro tessuto economico".
«Non solo gli impianti sciistici. Il Governo dia il via libera per la riapertura di piscine, palestre e campi di atletica agonistica e non». L’appello arriva dal consigliere regionale legista Alessandra Cappellari. Che spiega: «Mi rivolgo alle Istituzioni regionali affinché si facciano ferme portavoce presso il Governo delle istanze degli operatori del settore sportivo, sia dilettante che professionista. Con la Lombardia in zona gialla, e valutato che nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza buona parte degli impianti sportivi lombardi si sono già adeguati investendo denaro, non ha più senso che queste strutture debbano ancora rimanere chiuse».
«Chiedo che Roma acceleri le procedure per i ristori per gli operatori del settore, ma che, allo stesso tempo, si adoperi per le riaperture di queste strutture doppiamente importanti: da una parte per il valore educativo e salutistico rappresentato dalla pratica sportiva, dall’altra per il ruolo capillare e fondamentale che esse hanno nel nostro tessuto economico. Tutti questi operatori sono già stati duramente colpiti dal lockdown prima e da restrizioni e chiusure a singhiozzo dopo. Non ha alcun senso continuare a penalizzarli», conclude Cappellari.
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