Federico Lena (Lega): "Il Pd non ha ancora capito come funziona il piano di sviluppo rurale"
"Se i rappresentanti del Pd vogliono parlare di Psr, chiediamo loro di accodarsi alla richiesta fatta dalla Lombardia e da numerose altre Regioni italiane: rivedere i criteri storici di riparto tra regioni del Psr, che attualmente penalizzano la Lombardia"
“I consiglieri del Pd non hanno ancora capito come funziona il piano di sviluppo rurale. Ed è decisamente grave, visto che Matteo Piloni è membro della Commissione agricoltura: dal 2015 a oggi la Regione Lombardia ha aperto e chiuso 88 bandi con i fondi del Piano di sviluppo rurale, abbiamo messo a bando il 120% delle risorse, rimettendo prontamente in circolo le economie che si venivano a creare, e assegnato il 98,5% di quelle disponibili. La Lombardia è estremamente puntuale nei pagamenti e utilizza tutti i fondi europei. Le aziende agricole che ne hanno beneficiato in questi anni sono state 17.000. Nel 2020 abbiamo dato alle aziende agricole più di 177 milioni di euro, tra i quali 20 in forma urgente per tamponare la crisi dovuta al Covid”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale lombardo della Lega, Federico Lena rispondendo alle critiche mosse dal gruppo del Pd.
“Quindi i numeri danno torto ai consiglieri del Pd, i quali non hanno ancora capito che i 500 milioni a cui fanno riferimento sono ascrivibili a misure strutturali del Psr, con un piano di spesa programmato che regione sta rispettando come certificato dalla commissione europea. Quelli che la Regione chiede al governo di sbloccare invece sono spesa corrente, ossia fondi immediatamente erogabili: 500 milioni fermi negli uffici del ministero romano a causa dell’inefficienza del governo Conte” aggiunge Lena.
“Se i rappresentanti del Pd vogliono parlare di Psr, chiediamo loro di accodarsi alla richiesta fatta dalla Lombardia e da numerose altre Regioni italiane: rivedere i criteri storici di riparto tra regioni del Psr, che attualmente penalizzano la Lombardia” conclude il consigliere.
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