Cronaca

Rivarolo Mantovano, l'Amministrazione restaura i ponti storici

L'importo lavori, quantificato in euro 87.000,00 dall'ingegner Marco Spezia dello studio Polaris di Mantova, è cofinanziato dal GAL "Terre del Po" per euro 61.843,00. Le rimanenti somme, oltre all'IVA, sono a carico del Comune di Rivarolo Mantovano

RIVAROLO MANTOVANO – Aperto formalmente, nella campagna di Rivarolo Mantovano, il cantiere diffuso di restauro dei Ponti storici del Catasto Teresiano.

Trattasi di tre ponti in mattoni sodi, già presenti nel Catasto austro-ungarico del 1774, gettati sopra i colatori Delmona, Gambina e Ponterotto, che versano in precarie condizioni di conservazione per l’azione erosiva delle acque ed i carichi dinamici dei moderni mezzi d’opera agricoli.

Sebbene documentati nel Catasto del Lombardo-Veneto voluto da Maria Teresa d’Austria nella seconda metà del Settecento, questi ponti sarebbero molto più antichi: l’analisi stilistico-morfologica e le caratteristiche costruttive li ascrivono all’epoca dei manufatti di analoga fattura eretti, nella seconda metà del Cinquecento, da Vespasiano Gonzaga, a ridosso del percorso degli Arginelli.

Il loro recupero passa dal restauro architettonico e statico autorizzato dalla competente Soprintendenza di Mantova che si è mostrata interessata al punto da dedicarvi un prossimo convegno, COVID permettendo.

La ditta che se ne occuperà è la LITHOS di Venezia, aggiudicataria dei lavori con un ribasso del 5% sull’importo a base d’asta. La società ha una base operativa a Mantova per essersi occupata, da una ventina d’anni a questa parte, del restauro delle facciate della Basilica di Sant’Andrea, di Palazzo Uberti e del Teatro Sociale, senza tralasciare gli interventi di restauro al ponte visconteo di Valeggio sul Mincio.

L’importo lavori, quantificato in euro 87.000,00 dall’ingegner Marco Spezia dello studio Polaris di Mantova, è cofinanziato dal GAL “Terre del Po” per euro 61.843,00. Le rimanenti somme, oltre all’IVA, sono a carico del Comune di Rivarolo Mantovano.

Il restauro dei Ponti storici si colloca nel solco delle azioni intraprese dall’Amministrazione comunale che da un quinquennio sostiene attività e promuove iniziative volte alla tutela ed alla valorizzazione del patrimonio pubblico della Comunità locale, altrimenti definiti “Beni comuni”: dal restauro della Torre civica e delle facciate di palazzo pretorio alla valorizzazione della Strada comunale del Ponterotto, dalla regimazione del reticolo idrico minore nella Regona di Cividale alla valorizzazione dei percorsi storici ciclabili; interventi tutti cofinanziati a vario titolo da Istituzioni pubbliche e private, grazie ai numerosi bandi ai quali l’Amministrazione si è candidata con successo.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...