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Casalmaggiore, Annamaria Piccinelli (V&S): "Illuminiamo l'argine e alberiamo piazza Garibaldi"

In Italia ci sono tante bellissime piazze alberate, si pensi a Piazza Fontanesi a Reggio Emilia, addirittura Lucca ha Piazza Napoleone circondata da un doppio filare di platani

CASALMAGGIORE – “Visto che il vicesindaco leoni ha chiesto un parere, voglio esprimere il mio, in maniera propositiva”. A parlare l’ambientalista Annamaria Piccinelli (Vivace & Sostenibile) che ha colto al volo la richiesta di Giovanni Leoni di presentare suggerimenti di rigenerazione urbana relativi alla città.

“Raccolgo subito l’invito dell’Assessore Leoni a proporre idee e suggerimenti per mettere in atto progetti di rigenerazione urbana.

In realtà mi sono già espressa varie volte in proposito. La prima idea di rigenerazione urbana, me lo si passi, è stata quella di non cementificare migliaia di metri quadrati ai piedi dell’argine maestro per costruirci un palazzetto alto come un condominio, ma, andare a fare le gare a Viadana, e costruire una palestra moderna e regolamentare in Baslenga.

Un altro segnale di attenzione in questo senso sarebbe di non costruire un altro condominio a ridosso dell’argine in zona ex ospedale, ma realizzare una costruzione allineata in altezza e in rientranza con la media di contesto del “borgo di sotto”.

Inoltre, passatemi pure questo, la rigenerazione urbana passa indirettamente anche dal fermare la costruzione di supermercati. Ci rientra anche cercare di mettere in fila alcuni suggerimenti molto concreti per frenare atti di inciviltà contro il bene pubblico. Un’altra idea, già condivisa con i colleghi di Cnc, è stata di illuminare l’argine dalla Porta Maria Isabella alla chiesa di Santa Maria.

E vorrei continuare proprio da qui. Credo che Casalmaggiore abbia bisogno di svolte davvero importanti e due secondo me dovrebbero essere messe in agenda: illuminare l’argine e alberare la piazza grande del capoluogo.

L’argine, grazie a una coraggiosa e felice intuizione dell’amministrazione Silla, è diventata la passeggiata di tutti noi, la pista dei runner (corridori) e dei ciclisti, una palestra a cielo aperto. E’ incredibile quanta gente c’è in certi momenti, anche quando pioviggina e anche quando fa già buio non si contano le persone che passeggiano con il cane o corrono armati di una pila.

Da Agoiolo a Roncadello il nostro argine ha mille ricchezze: la golena, il fiume, i tramonti, le spiagge, le chiese, le osterie, un maneggio, parchetti gioco, due società sportive e le persone stanno apprezzando sempre più queste cose semplici e sorprendenti insieme. Tutto questo va acceso, servito, valorizzato. E così diventerebbe anche la “ciclo-tangenziale” per le frazioni sud: Agoiolo, Vicobellignano, Fossacaprara, Roncadello (con una sorta si Ztl per gli abitanti di Fossa).

E poi c’è la piazza. E’ sempre stata una grande attrazione la nostra piazza perché è unica, ma adesso, con i cambiamenti sociali che ci sono stati, non funziona più come prima: troppo grande, troppo vuota, troppo calda d’estate, troppo fredda d’inverno.

Alcuni cittadini, commercianti della piazza, hanno già avuto un’intuizione che secondo me va seguita e approfondita. Il che non significa decorare con vasi di piante, ma valutare molto seriamente la possibilità di piantarci degli alberi. Io ci vedo quattro o sei grossi alberi lungo il listone, ma questo è un gusto personale, ciò che conta è considerare l’idea di fare questo passo.

In Italia ci sono tante bellissime piazze alberate, si pensi a Piazza Fontanesi a Reggio Emilia, addirittura Lucca ha Piazza Napoleone circondata da un doppio filare di platani. E gli alberi sono catalizzatori dell’incontro, del gioco, del riposo, della socializzazione e del relax durante il tempo libero di ragazzi, adulti e anziani.

E’ giunto il momento di imprimere alcune svolte meditate ma decise, non bisogna aver paura di cambiare”.

redazione@oglioponews.it

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