Cronaca

E' residente a Gussola uno dei "ladri gentiluomini" che hanno restituito la refurtiva di 55 colpi in casa

Kishta e Fisti avevano colpito anche a Viadana, ma soprattutto avevano messo a segno razzie, specialmente nel periodo di Natale, tra Reggio Emilia, Rubiera, Montecchio, Bibbiano e Cavriago, dunque sempre nel reggiano.

Hanno messo a segno 55 diversi furti nelle province emiliane di confine con il comprensorio Oglio Po. Poi però, pentiti e anche per ottenere il minimo della pena, hanno deciso di risarcire tutti i derubati. Per questo motivo Mario Kishta, 21 anni e Isuf Fisti, 32 anni, sono stati condannati “soltanto” a 5 anni e 8 mesi (5 anni e 2 mesi per Fisti), anziché a 10 anni e 8 mesi come il pm Iacopo Berardi aveva chiesto inizialmente. La notizia si lega al territorio casalasco perché uno dei due “ladri gentiluomini” (il 21enne) è residente a Gussola. Entrambi di origine albanese, difesi dall’avvocato mantovano Federico De Belvis, Kishta e Fisti avevano colpito anche a Viadana, ma soprattutto avevano messo a segno razzie, specialmente nel periodo di Natale, negli appartamenti tra Reggio Emilia, Rubiera, Montecchio, Bibbiano e Cavriago, dunque sempre nel reggiano. Gli episodi risalgono, come riporta “Il Resto del Carlino”, al periodo a cavallo tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, dunque poco prima dell’inizio della pandemia. Kishta è regolare in Italia e un tempo aveva un lavoro nel settore edile. “Da quando l’ho perso, ho iniziato a rubare. Ma ora voglio cambiare vita” ha detto detto al giudice. La refurtiva è stata restituita, per intero, ai legittimi proprietari.

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