Economia

Casalmaggiore, riviste le metrature del mercato. E sugli stalli "dormienti" una speranza di rilancio

"Da quanto evidenziato durante la riunione con queste Associazioni, è emerso infatti che l'attivazione di una "start up" nel settore del commercio su aree pubbliche è meno onerosa rispetto all'attivazione di un’impresa in sede fissa. Quindi il settore potrebbe ancora essere passibile di ulteriore sviluppo" spiega il sindaco Bongiovanni.

CASALMAGGIORE – Nuove metrature, riviste con maggiore precisione al mercato del sabato di Casalmaggiore. E la decisione di lasciare al loro posto gli stalli “dormienti”, nella speranza di una ripresa. “Tra il 2018 e il 2019 come Comune di Casalmaggiore – spiega il sindaco Filippo Bongiovanni – abbiamo deciso di rivedere, coinvolgendo gli stessi ambulanti, il posizionamento del mercato settimanale del sabato in piazza, decisioni conseguenti, da un lato, a sviluppi normativi (safety and security ) e dall’altra, all’effettiva riduzione del numero delle presenze tra gli operatori del mercato. Questo poichè, a parte il settore alimentare che non ha mai smesso di rivestire adeguata importanza, il settore non alimentare al contrario ha registrato un notevole calo, con successive rinunce nel tempo delle concessioni e delle licenze di commercio su aree pubbliche loro già rilasciate”.

“Di conseguenza, ancora nel 2019 si era proceduto – ricorda il sindaco – al fine di rendere il mercato più omogeneo, a trasferire i posteggi del settore alimentare collocati in Via Cairoli angolo Piazza Battisti, all’interno o più adiacenti a Piazza Garibaldi e di conseguenza a redistribuire nel centro piazza i posteggi del settore non alimentare. Nel corso del 2019, successivamente alla Deliberazione del Consiglio Comunale che approvava il predetto spostamento, emergeva la necessità di procedere con una verifica globale delle metrature degli ambulanti, in modo da avere sia un quadro completo della situazione della Piazza, in termini di metri quadri effettivamente occupati, per eventuali ricollocazioni temporanee in occasione di eventi e manifestazioni varie, ricorrenti soprattutto durante i mesi estivi, oltre che per poter applicare correttamente la Cosap (ora Canone patrimoniale) sulla base delle effettive metrature. Di conseguenza furono effettuati dalla Polizia Locale due sopralluoghi nel corso dell’estate 2019 che evidenziarono “sul campo” una situazione ben differente rispetto a quella esistente “sulla carta”. Di qui la necessità di procedere con una rettifica delle metrature evidenziate nel Regolamento comunale del 2019 con le misure effettive dei posteggi occupati dagli ambulanti”.

Ogni ambulante è già oggi in possesso di concessione di occupazione pluriennale di occupazione di suolo pubblico nel giorno del mercato, tranne due operatori. A questi ultimi sarà rilasciata, una volta approvato il nuovo Regolamento, analoga concessione pluriennale, al pari degli altri. Nel corso del 2017 infatti, in ottemperanza alle disposizioni normative di allora (direttiva Bolkenstein) si era provveduto tramite bando su normativa regionale ad assegnare alla maggior parte degli operatori, le relative concessioni di occupazione di suolo pubblico fino al 2032. Dopo la delibera di Giunta, sarà passato in consiglio questo Regolamento comunale riflettente l’esatta posizione e le corrette metrature degli operatori ancora presenti e questi ultimi saranno tutti in possesso di regolare concessione pluriennale di occupazione di suolo pubblico.

Nel frattempo l’Amministrazione comunale, oltre agli spostamenti già effettuati nel 2019, ha ritenuto opportuno spostare anche altri tre operatori non alimentari da Piazza Garibaldi angolo via Cavour, zona adiacente alla ex sede dell’Anagrafe, per concentrarli maggiormente verso la Piazza. Questo sia nell’ottica della safety and security per agevolare l’accesso dei mezzi di soccorso da via Cavour e da via Marconi, sia per un’ulteriore concentrazione dei posteggi, dato che nel frattempo altri operatori su aree pubbliche, prevalentemente non alimentari hanno rinunciato alle loro concessioni.

Questi accorpamenti e spostamenti verso Piazza Garibaldi hanno come conseguenza inevitabile che gli operatori tutt’ora presenti si siano trasferiti con il loro posteggio nelle posizioni precedentemente occupate da altri operatori rinunciatari. “Si poneva a questo punto l’alternativa – spiega Bongiovanni – tra eliminare in massa numerosi posteggi ormai vuoti, privi di un concessionario oppure mantenerli come “dormienti” sulla Piazza. Su suggerimento delle principali Associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti, si è preferito optare per quest’ultima possibilità, nell’ottica di un possibile futuro sviluppo del commercio su aree pubbliche. Da quanto evidenziato durante la riunione con queste Associazioni, è emerso infatti che l’attivazione di una “start up” nel settore del commercio su aree pubbliche è meno onerosa rispetto all’attivazione di un’impresa in sede fissa. Quindi il settore potrebbe ancora essere passibile di ulteriore sviluppo. Meglio dunque mantenere sulla carta questi posteggi e utilizzarli nuovamente in un possibile futuro sviluppo del mercato in caso di bisogno piuttosto che, una volta eliminati, richiederli ancora a Regione Lombardia, e ripartire con un iter lungo e laborioso”.

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