Asola, presenze sospette e ripetute segnalazioni: chiuso esercizio pubblico
Una misura cautelare con finalità di prevenzione, dunque, finalizzata a produrre un effetto dissuasivo sui soggetti ritenuti pericolosi, i quali da un lato sono privati di un luogo di abituale aggregazione e, dall’altro, sono avvertiti della circostanza che la loro presenza è oggetto di attenzione da parte delle autorità
ASOLA – I Carabinieri chiudono un pubblico esercizio frequentato abitualmente da pregiudicati con segnalati ‘snodi’ di traffici non proprio cristallini: questa la situazione riportata dai Carabinieri di Asola al Questore di Mantova Paolo Sartori che non ha tardato ad emettere l’ordinanza di chiusura del locale per giorni 10.
La proposta di applicazione dell’art. 100 del TULPS a carico di quell’attività commerciale, da poco già sospesa per violazioni alle normative COVID 19, nasce da una circostanziata e mirata attività dei Carabinieri di Asola che ha portato all’evidenza del Questore una situazione di turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica che perdurava da diversi mesi, causata dalle frequentazioni di soggetti pregiudicati.
L’attenzione investigativa dei militari è ricaduta proprio su quella attività commerciale dopo numerosissime segnalazioni, pervenute in caserma in via confidenziale, che raccontavano di sospetti “incontri e scambi” tra soggetti avventori del locale e la limitrofa piazza XX Settembre di Asola.
In effetti è emerso che il locale era frequentato con costante abitualità da persone pregiudicate, oltre che individuato come luogo consolidato di frequentazione di soggetti dediti al consumo smisurato di sostanze alcoliche e stupefacenti, ragione per la quale si era concentrata una negativa frequentazione di clienti che giorno dopo giorno avevano creato “allarme sociale” tra i residenti ed i passanti.
In questo particolare periodo di restrizioni, i cittadini di Asola hanno più volte rappresentato alla locale Stazione Carabinieri come, in ore diurne, si avvistavano diversi soggetti ‘sospetti’ innanzi a quell’esercizio che con la loro presenza, modi di fare e atteggiamenti mostrati nei confronti dei passati “non facevano vivere in tranquillità” i residenti, creando paura e timore.
La sospensione della licenza di un esercizio, prevista dalla norma in esame, ha finalità non di sanzionare la soggettiva condotta del gestore del pubblico esercizio per il verificarsi di condizioni potenzialmente pericolose per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, bensì di impedire – attraverso la temporanea chiusura del locale – il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale e, nel contempo, di prevenire il reiterarsi di questo genere di situazioni, rendendo consapevoli quei soggetti della circostanza che la loro presenza è stata rilevata dall’autorità, in modo da indurre il definitivo allontanamento degli stessi o il modificarsi della loro condotta.
Una misura cautelare con finalità di prevenzione, dunque, finalizzata a produrre un effetto dissuasivo sui soggetti ritenuti pericolosi, i quali da un lato sono privati di un luogo di abituale aggregazione e, dall’altro, sono avvertiti della circostanza che la loro presenza è oggetto di attenzione da parte delle autorità.
Il tutto “indipendentemente dalla responsabilità dell’esercente”. Infatti, in relazione agli incontestabili elementi informativi raccolti dai Carabinieri di Asola, il Questore di Mantova ha condiviso le risultanze emettendo il provvedimento amministrativo.
I Carabinieri della Compagnia di Castiglione delle Stiviere invitano i Cittadini a continuare a segnalare ogni evento di mutamento dell’ordine e sicurezza pubblica.
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