Bozzolo, a messa giovane seminarista ricorda don Alberto Franzini
"Don Alberto Franzini, tra l'altro vostro conterraneo diceva sempre che la vita rappresenta l'avventura più bella che uno possa affrontare nel bene e nel male"

BOZZOLO – Questa domenica l’omelia durante la Messa delle 10,30 a Bozzolo non l’ha tenuta il parroco don Luigi Pisani. L’infaticabile e tenace sacerdote ha ceduto il passo ad un giovane Seminarista che ha voluto parlare della sua esperienza a Cremona.
“Mi chiamo Alberto e sono al terzo anno teologico praticamente a metà cammino. Volevo dirvi che la mia scelta non è sempre facile da condividere. Ci sono giorni che vorrei essere da un’altra parte, momenti in cui si pensa ad altro. Ma poi l’amore del Signore ti fa tornare sui tuoi passi facendoti sentire davvero sereno e felice e sei contento della scelta che hai fatto. Io non potrei vivere senza l’amore di Dio, sentirlo sempre accanto a me anche se mi porto dentro delle colpe e dei rimpianti. Dio non ci vuole perfetti senza colpe ne debolezze.
A lui va bene accoglierci cosi come siamo con i nostri difetti, le nostre lacune i nostri alti e bassi. Vi assicuro che la comprensione divina non ha limiti e per questo quando torni da lui ti senti accolto tra le sue braccia e l’amore che ti avvolge ti fa sentire le farfalle nello stomaco alla stessa maniera di quando una lui o una lei incontra il proprio partner. Vi dico anche un’ultima cosa, a proposito di un parroco che a me è parso il più grande mai conosciuto.
Don Alberto Franzini, tra l’altro vostro conterraneo diceva sempre che la vita rappresenta l’avventura più bella che uno possa affrontare nel bene e nel male”.
Don Luigi alla fine non ha rinunciato a mandare il suo messaggio ai fedeli che riempivano la Chiesa. “Vi do una notizia bella che non ho sentito in nessun canale televisivo riuscendo a leggerlo solo sul quotidiano Avvenire. Il 22 gennaio scorso è entrato in vigore il Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari. La peggiore di tutte le armi di distruzione di massa, da tempo giudicata immorale adesso finalmente è anche illegale”.
Il parroco ha poi ringraziato la collettività per la raccolta delle offerte natalizie che hanno superato i 14 mila euro. Lo scorso anno avevamo raccolto cinquemila euro con meno buste arrivate. E siamo soddisfatti perchè consente alla Parrocchia di pagare una parte dei tre mutui che pesano sul nostro bilancio.
Naturalmente – ha concluso con un sorriso – siamo sempre disponibili a ricevere altre buste anche se il Natale è passato”.
Una situazione economica forse in fase di miglioramento ma che non consente ancora di riaccendere il riscaldamento in una chiesa dove i fedeli sono costretti a seguire le funzioni battendo i denti. Nei giorni scorsi sono sono giunte critiche ed espressioni di disappunto da parte dei soliti detrattori. Che magari sono gli stessi che poi vanno allo stadio a vedere le partite restando tre ore al freddo avvolti dal calore della fede calcistica.
Ros Pis