'Ai blocchi di Ri-Partenza' Antonella Pizzamiglio: immagini di lotta e di speranza
Molti i commercianti che già hanno aderito e che vogliono fare parte, col loro mestiere, di questa “tranche d'histoire qui passe par l'art”, che si sono fatti travolgere dall’entusiasmo e dall’obiettivo attento di Antonella
CASALMAGGIORE – Vulcanica e appassionata, determinata, passionale e creativa, insomma artista nell’anima, Antonella Pizzamiglio ce la fa anche questa volta a “tirare in ballo” un’idea che passa dalla pandemia e sfocia nella speranza attraverso un messaggio positivo.
Mi telefona un giorno qualunque di circa un mese fa: “ho un progetto, voglio che tu ne faccia parte, vieni qui che ne parliamo!”. Dietro ai suoi toni, apparentemente imperativi, si cela in realtà l’entusiasmo di raccontarti qualcosa di bello che ha in testa che non riesce più a tenere e di invitarti a farne parte.
Il Progetto si chiama “Ai blocchi di Ri-Partenza” e nasce con lo scopo di fermare il momento buio e pesante che stiamo vivendo in una produzione storico/artistica. Si tratterà di un volume di pregio che dovrà entrare nelle migliori librerie italiane. Il libro sarà composto da una serie di scatti presi ai commercianti e/o piccoli artigiani del Comune di Casalmaggiore che diventa città simbolo di un dramma che tutto il mondo sta vivendo, una sorta di Macondo in questo caso vera, non solo verosimile.
Le foto saranno due per ogni bottega che aderirà: la prima in bianco e nero ritrarrà in primo piano lo sguardo di volti coperti dalla mascherina a testimoniare quanto questa pandemia abbia snaturato e tolto identità a parecchi piccoli imprenditori condizionandoli o addirittura impedendo loro di svolgere il proprio lavoro; la seconda a colori, senza mascherina ritrarrà la felicità e l’orgoglio dello svolgere il proprio mestiere, la speranza di ripartire, l’ingegnosità di trovare alternative.
Il libro che avrà al tempo stesso valore di documento storico e artistico vuole prima di tutto essere una testimonianza che parte da qui, dalla bassa, ma che rappresenta una Italia intera, quella dell’artigiano, del commerciante, della bottega di prossimità e del suo indotto, rappresenta ciò che siamo, la nostra identità di artisti e forgiatori, orgogliosi di esserlo.
Il titolo “Ai Blocchi di Ri-Partenza” ha in sé la metafora e il dualismo dello Stop e del Ripartire per cui assume anche il valore di speranza, di lotta e di resilienza. E’ un momento duro e difficile, ma torneremo, saremo ancora noi, e se serve ci reinventeremo.
Io sono il mio mestiere, senza non esisto. Sarà un documento che racconterà ai nostri nipoti cosa è accaduto e come abbiamo reagito, affinché imparino a non arrendersi mai.
Non solo fotografare ma fermare nel tempo un momento che vorremmo dimenticare, che cambierà il corso delle nostre vite e verrà annoverato sui libri di storia. Questo è il progetto di Antonella, che mette a disposizione il suo tempo e la sua arte per toccare tutti i punti nevralgici di una situazione assurda, imprevista e devastante.
I testi, per i quali sono stata chiamata in causa assieme a Giampietro Lazzari e Giuseppe Boles, non saranno solo didascalia, ma un corredo e un supporto all’uopo; l’introduzione invece sarà curata da Paolo Barbaro famoso critico e storico della Fotografia presso Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma. Del Progetto fanno parte anche Barbara Sereni di Arte Studio, Zero DB di Emanuele Piseri e Piàsa Vècia di Paola e Tato (Giorgio Pognani)
DUE SCATTI, UN SOLO MESTIERE, IL NOSTRO
Molti i commercianti che già hanno aderito e che vogliono fare parte, col loro mestiere, di questa “tranche d’histoire qui passe par l’art”, che si sono fatti travolgere dall’entusiasmo e dall’obiettivo attento di Antonella. Le foto vengono realizzate nella sala di posa presso l’atelier Arte Studio che misura 700 mq, in totale sicurezza nel rispetto di tutte le regole sanitarie. E’ già in atto la ricerca di una casa editrice e di qualche sponsor che aiuti a realizzare l’idea il più velocemente possibile. Si ringrazia inoltre l’amministrazione comunale per il patrocinio.
Chi volesse partecipare è ancora (per poco) in tempo a prenotarsi chiamando Antonella Pizzamiglio.
Giovanna Anversa