Giorgio Lipreri. Un ricordo ANPI, CNC, PD e Rive Gauche il saluto al professore
La storia locale, raccontata da esperto ricercatore, non mai considerata esercizio erudito, ma sempre raccontata seguendo i fili che legano la Grande e la Piccola storia, con personaggi, aneddoti, avvenimenti
CASALMAGGIORE – Un ricordo del professor Giorgio Lipreri. Condiviso da ANPI Casalmaggiore, ANPI Comitato Provinciale di Cremona, CNC Casalmaggiore la nostra casa-Gruppo consiliare, Circolo Rive Gauche – PRC Casalmaggiore, Partito Democratico Casalmaggiore. Un ricordo intenso per un uomo che ha dato tanto alla città che domani lo saluterà.
GIORGIO LIPRERI. UN RICORDO
Appariva austero e taciturno, mentre camminava con lo sguardo basso, con i giornali sotto braccio o la borsa in mano. Non era facile per noi, talvolta, di una generazione o due più giovani, rivolgergli parola.
Intellettuale, insegnante, storico, ricercatore, amministratore, ognuna di queste sue competenze, tutte assieme o variamente combinate, erano sufficienti a suscitare timore.
Poi però, arrivava il coraggio di fermarlo, di porre la domanda, più spesso le domande, che fino a quel momento non avevano risposte.
Lo sguardo allora si illuminava, il volto, a volte accigliato, si distendeva e le parole, di solito parche e ponderate, fluivano impetuose, condite di ricordi e citazioni, scavati in una miniera di libri e di pubblicazioni spesso ormai introvabili.
I ricordi di queste conversazioni aprono squarci temporali, si sovrappongono i temi e i piani, si intrecciano con gli anni dell’Alma Mater, delle letture che formano, dei maestri e delle suggestioni intellettuali.
La storia locale, raccontata da esperto ricercatore, non mai considerata esercizio erudito, ma sempre raccontata seguendo i fili che legano la Grande e la Piccola storia, con personaggi, aneddoti, avvenimenti.
E poi, e poi tanto altro… le lezioni antifasciste, troppo presto dimenticate dai più, di Franco Antonicelli e Massimo Legnani, le suggestioni di Claudio Pavone, le riflessioni sulla complessità del ruolo, del percorso e della figura di Togliatti, i ricordi e gli ideali della lunga militanza nel PCI.
Da ultimo, ma non per ultima, ricordiamo la riflessione etica sul concetto di antifascismo, riportata al centro del dibattito storico dal “Saggio per una moralità nella Resistenza” di Claudio Pavone. Ricordiamo le rinnovate motivazioni di un antifascismo contestualizzato nell’epoca del riduzionismo, del negazionismo, dell’uso pubblico della storia teso spesso a denigrare il percorso resistenziale.
Di recente Carlo Greppi, storico e ricercatore presso l’istituto Parri, si è interrogato sull’ odierno significato dell’antifascismo: “ ..è come essere innamorati, o diventare genitori. Non hai le parole per spiegarlo, ma sai perfettamente cos’è.”
Interrogato in proposito, Giorgio Lipreri, siamo sicuri, avrebbe trovato ancora una volte le giuste parole.
Con il cuore stretto in un pugno…
ANPI Casalmaggiore
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