RSA Grassi di Viadana, i familiari degli ospiti riaccendono le critiche
"teniamo a ribadire e a sottolineare che le nostre critiche sul peggioramento dei servizi resi, sono solo ed esclusivamente rivolti alla cattiva gestione messa in atto dall’attuale Consiglio di Amministrazione.
VIADANA – Non accenna a placarsi la polemica che coinvolge l’RSA Grassi. I parenti degli ospiti si sono stretti in un fronte comune e sottolineano le critiche indirizzate alla gestione della struttura. Lo fanno con una lettera.
“Come Gruppo Famiglie RSA Viadana teniamo a ribadire e a sottolineare che le nostre critiche sul peggioramento dei servizi resi, sono solo ed esclusivamente rivolti alla cattiva gestione messa in atto dall’attuale Consiglio di Amministrazione.
Ci perviene voce che all’interno della RSA si sta chiedendo ai dipendenti di firmare una sorta di dichiarazione in cui ci si dichiara contenti e soddisfatti della situazione.
Nutriamo comprensione verso i dipendenti che firmeranno questo documento, stante il clima teso presente all’interno della RSA e la paura di poter perdere il posto di lavoro, tanto prezioso di questi tempi.
Al tempo stesso vogliamo evidenziare ai dipendenti che se la delibera di aumento delle rette verrà applicata, come già deliberato dal CdiA, questo e’ lo scenario che si prefigura:
– in presenza di RSA limitrofe che applicano rette molto più contenute, molti degli attuali ospiti verranno trasferiti; ci risulta che già 3 famiglie hanno già deciso in tal senso e altre 4 stanno avviando le procedure;
– i decessi che normalmente avvengono in una casa di riposo, non verranno sostituiti da nuovi ingressi, per il caro rette e per la mancanza di servizi;
In sostanza è facile prevedere che i posti letto disponibili, invece di rimanere stabili o aumentare, andranno a diminuire notevolmente e a questo punto cosa si può ipotizzare per i dipendenti che saranno in eccesso? Lasciamo a voi dipendenti la risposta.
Per quanto riguarda l’anno in corso, a fronte di una forte diminuzione degli ospiti e conseguentemente di minori ricavi, cosa verra’ chiesto agli ospiti che restano, un altro aumento sconsiderato come quest’anno? Quanti resisteranno?
Questa politica può portare solo in una direzione, al declino inesorabile della RSA.
Le direttive aziendali dovrebbero essere invece improntate al rilancio della RSA, che deve tornare ad essere attrattiva ed avere una buona immagine sul territorio, condizione indispensabile per il suo benessere.
In gioco c’é la reputazione della nostra Casa di Riposo. Quello che ci preoccupa è la mancanza di una visione prospettica della situazione.
Il Presidente del CdiA, Avv. Agelicchio, dipinge la situazione come ottimale, dove tutto funziona e non ci sono lamentele, trascurando il fatto che abbiamo raccolto, in pochi giorni, 73 firme di famigliari degli ospiti della casa di riposo, che non accettano gli aumenti deliberati e che hanno messo in evidenza l’insoddisfazione per il malfunzionamento di alcuni servizi e la mancanza di altri.
Non ci sono state lamentele scritte in precedenza, solo verbali, perché si aveva soggezione ad agire singolarmente.
In sostanza siamo a fianco del personale dipendente che ha la nostra comprensione e ribadiamo che il Presidente e i membri del CdA stanno dimostrando di non essere in grado di affrontare momenti difficili come quelle attuali”.