Opinioni

RSA Grassi, durissima Zaffanella sul presidente: "O collabora o si dimetta"

"Noi dalla Presidente e dal CdA ci aspettiamo una piena collaborazione su tale linea, in mancanza della quale le dimissioni costituiscono l’unica risposta"

VIADANA – “La grave situazione economica e gestionale della RSA di Viadana non si risolve con l’atteggiamento di chiusura della Presidente né con quello silente del Sindaco, ma con trasparenza, coraggio ed ascoltando, prima di tutto, i familiari degli ospiti”.

Queste le parole di Fabrizia Zaffanella (Lista Civica Io Cambio) relative alla casa di riposo viadanese al centro delle polemiche.

“La cura delle persone anziane rappresenta per ogni comunità il segno palese della civile convivenza, del rispetto degli affetti più cari, dell’equilibrio tra le generazioni.

Abbandonarle a loro stesse, rendendole un peso per le famiglie, costituisce una manifestazione di cinismo, di egoismo sociale, di trascuratezza per le testimonianze che ciascuno di essi può offrire.

E’ con questo spirito che i gruppi di opposizione in Consiglio Comunale hanno prestato attenzione, sin da subito, alle voci di sofferenza che provenivano dalle famiglie degli ospiti delle RSA della nostra città: proprio quando la pandemia colpiva così duramente in tutto il paese, imponendo alle strutture di elevare il livello della cura, dell’assistenza quotidiana, l’istituto di Viadana, in assoluta controtendenza, decideva di ridurre i servizi, di accentuare l’isolamento degli ospiti, di limitare ogni spazio di socialità, di aumentare, infine, le rette.

Infatti, la retta è aumentata, dallo scorso 1° gennaio, di 8 (otto) Euro al giorno per la camera doppia fino a 15 (quindici) Euro per quella singola: aumenti in percentuali superiori a quelli praticati in altre strutture.

E tutto questo è avvenuto, non solo senza una preventiva consultazione con i familiari, ma senza neppure un barlume di informazione, né precedente né successiva alla decisione.

La situazione denunziata è sotto gli occhi di tutti, per cui ci attendevamo che la Presidente, unitamente a tutto il CdA, si accorgesse della grave decisione e, anche per una decisa iniziativa del Sindaco, tornasse indietro nelle deliberazioni assunte e affrontasse la delicata situazione finanziaria ed organizzativa esistente con nuove idee e progetti.

E invece, nulla di tutto questo!

La Presidente, nel denunciare accanimento nelle critiche all’istituto, si nasconde dietro la natura privatistica dell’ente, per poi invocare nuove risorse finanziarie senza offrire alcuna garanzia di cambiamento nella gestione.

Il Sindaco che dovrebbe assumersi le sue responsabilità nella questione, sia perché rappresentante di tutta la comunità viadanese, sia perché il Comune nomina quattro rappresentanti sui cinque componenti del CdA, si limita a chiedere, umilmente, informazioni alla Presidente per sapere se nell’istituto si è fatto di tutto per ridurre i costi per le famiglie!

No, non ci siamo!

Noi dal Sindaco, ci aspettiamo un ben diverso atteggiamento autorevole, deciso, incalzante! Il Sindaco deve prendere l’iniziativa in prima persona, deve assumere su di sé la responsabilità del problema, deve avviare un confronto aperto con tutte le parti in causa, ciascuna col ruolo che ad essa spetta: con la Presidente della fondazione, coi membri del cda, coi rappresentanti delle famiglie, con quelli dei lavoratori, con altri enti pubblici: l’obiettivo è riportare la serenità nell’istituto, la fiducia nelle famiglie, accentuare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti.

Noi dalla Presidente e dal CdA ci aspettiamo una piena collaborazione su tale linea, in mancanza della quale le dimissioni costituiscono l’unica risposta!

Per parte nostra non arretreremo di un solo passo dalla nostra volontà di ottenere l’immediata revoca dell’aumento delle rette; a tale decisione dovrà seguire poi quel necessario confronto aperto, trasparente con tutte le parti in causa per arrivare alla definizione di progetti tali da ridare all’istituto nuova capacità di soddisfare le persone anziane, di riprendere credibilità, di aumentare la qualità e di conseguenza la reputazione della struttura, messa in pericolo dalla attuale situazione”.

redazione@oglioponews.it

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