Salute

Nicola Taurozzi: "L'ASST di Mantova non può fare miracoli"

Il prof.Nicola Taurozzi Primario Emerito analizza la situazione mantovana nel contesto del piano vaccinale con una disamina precisa e guardando i numeri...

Il professor Nicola Taurozzi Primario Emerito analizza la situazione mantovana nel contesto del piano vaccinale con una disamina precisa e guardando i numeri: “L’ASST Poma di Mantova – scrive – ha dimostrato una grande capacità organizzativa con risposte efficaci ed efficienti nella gestione della pandemia covid 19.

Da un mese è chiamata anche  alla programmazione e all’organizzazione del piano vaccinale progressivo di massa nella Provincia di Mantova.

Per rispettare il cronoprogramma del piano vaccinale Arcuri da realizzarsi in otto mesi,nella Provincia di Mantova, occorrerebbe provvedere alla somministrazione di 567.000 dosi (2 dosi per soggetto) ad esclusione della fascia di età 0-14, che richiederebbero due Hub vaccinali (centri di stoccaggio e di organizzazione dei punti vaccinali per la somministrazione del vaccino).

Alla Regione Lombardia sono state assegnate 65 Hb, ubicati negli ospedali delle provincie lombarde. In Regione sono state attivate solo 50 Hub. Alla Provincia di Mantova con un numero di abitanti (50.000) superiore alla popolazione della Provincia di Cremona è stata destinata 1 Hub a fronte di 3 Hub per la Provincia di Cremona.

La Provincia di Mantova dovrebbe ricevere una maggiore attenzione da parte della Regione Lombardia, in quanto l’ASST Poma, oggettivamente, per realizzare il piano vaccinale, è sottoposta ad una maggiore pressione organizzativa con minore personale.

Il Direttore Generale dell’ASST Poma di Mantova è un manager sanitario molto competente e lo ha dimostrato nella pandemia covid,  ma non è ancora dotato di poteri miracolistici”.

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