Dissesto idrogeologico, Zolezzi (M5S):"Cantieri a tutela del territorio"
Questi fondi sono previsti dallo stralcio 2020 del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico 2020 (Piano stralcio, Dl 76/2020)
MANTOVA – Il degrado del territorio causato dall’attività umana troppo spesso scevra da logiche di sostenibilità ambientali, porta al dissesto idrogeologico su cui punta il dito il parlamentare pentastellato mantovano, Alberto Zolezzi: “Cantieri a tutela del territorio per proteggere la sicurezza umana e l’ambiente. Sono 27 milioni di euro per 13 interventi in Lombardia.
Questi fondi sono previsti dallo stralcio 2020 del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico 2020 (Piano stralcio, Dl 76/2020).
Si tratta di progetti immediatamente esecutivi per la messa in sicurezza del territorio dai rischi sempre maggiori derivanti da eventi climatici estremi su aree del Paese particolarmente vulnerabili.
Interventi che fanno parte di un piano pluriennale fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle e dal Ministro Costa e varato nel 2019 che in questa tranche ha previsto lo stanziamento di 262 milioni di euro”.
“Come ha affermato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa i lavori non si fermano e non possono fermarsi – commenta Zolezzi – Quelli contro il dissesto idrogeologico sono cantieri amici dell’ambiente e dell’uomo, per la tutela del territorio, i più importanti, per proteggere il nostro Paese fragile e affinché non ci siano più tragedie”.
“Quelli finanziati dal Ministero dell’ambiente sono progetti esecutivi e cantierabili – prosegue – Con il DL Agosto erano stata messi a disposizione degli enti locali e delle Regioni la società in house del Ministero dell’Ambiente Sogesid. Un modo questo per aiutare le amministrazioni nella progettazione”.
“Con la medesima legge come ha spiegato il ministro Costa – continua Zolezzi – ai presidenti di Regione che sono commissari straordinari del dissesto idrogeologico, sono stati dati poteri straordinari che permettono di ridurre del 40% i tempi. Inoltre ai Comuni interessati viene anticipato il 30% della spesa, in modo da permettere in tempi rapidi l’attivazione di tutta la procedura per la messa in opera del cantiere”.
A. S.