Viadana, Zaffanella: "Sindaco e maggioranza poco aperti al dialogo"
La consigliera d'opposizione: "Sindaco, al primo posto non c’è né la maggioranza né l’opposizione, ci sono i diritti, i problemi, le aspettative dei cittadini viadanesi, al cui servizio si deve muovere tutto il Comune"
VIADANA – Il 2021 inizia come si è concluso il precedente, ovvero con difficoltà a livello comunicative tra l’amministrazione Cavatorta e le forze di opposizione. Queste ultimi ravvisano poca disponibilità del Sindaco Nicola Cavatorta e dei suoi assessori o collaboratori ad imbastire una forma di dialogo volta a collaborare per il bene della cittadinanza. In questo caso è Fabrizia Zaffanella, consigliera alla teata della lista Io Cambio , che esorta la maggioranza ad una condivisione o dialogo più proficui per la vita politica viadanese, rincarando quanto già espresso pochi giorni fa dalla consigliera Alessia Minotti:
“Bene ha fatto pochi giorni fa la collega Minotti, che siede con me su banchi dell’opposizione in Consiglio Comunale – sottolinea Zaffanella -, a stigmatizzare l’atteggiamento del Sindaco e della sua maggioranza- nella sua quasi totalità-, colpevoli di un atteggiamento distratto, omissivo, infastidito e poco interessato a confrontarsi sui temi da noi posti nelle prime sedute dell’assemblea. Il Sindaco ha provato a replicare alle accuse rivoltegli, fornendo ancora una volta una risposta evasiva, in quanto glissa su alcuni argomenti e su altri continua a non fornire risposte chiare.
Al di là del merito delle questioni sollevate dalla Minotti, su cui tutta l’opposizione continuerà ad agire per ottenere risposte certe e comprensibili, voglio porre al Sindaco una questione di carattere più generale relativa al peso che riveste nelle città il Consiglio Comunale – continua – , l’organo più rappresentativo della comunità viadanese”.
Fabrizia Zaffanella va poi ancora più in profondità allontanando il focus da una mera questione formale quale possa essere un modo di comunicare più o meno efficace, puntando invece dritto alla sfera istituzionale:
“Noi sappiamo che in questi anni si è registrato, anche nel nostro paese, un indebolimento di quegli organi democratici, dal Parlamento al Consiglio Comunale, in cui sono presenti tutte le rappresentanze della collettività; è un tema questo, che tutti denunciano, finché si è all’opposizione, per poi essere dimenticato quando si diventa forza di governo.La crescente sfiducia nelle istituzioni si è registrata , in modo preoccupante, anche alle recenti elezioni comunali , con una astensione altissima.Tuttavia, uno dei compiti di chi tenta di di impegnarsi per la propria comunità , è proprio quello di ridare energia e credibilità all’agone politico.
Ed allora – conclude – è su questo punto che chiedo al Sindaco di esprimersi; per facilitare tale dialogo formulo al sindaco Cavatorta alcune domande molto concrete, ricordandogli che le domande non sono interrogatori e , proprio perché come minoranza ci prepariamo ai punti discussi in CC, facciamo domande e ci aspettiamo risposte ( non come lei, poco gentilmente, ha affermato “ se fate domande significa che non vi siete preparati e che il consiglio non è un interrogatorio”):
- Considera il Consiglio comunale un luogo di confronto vero, democratico, tanto che in esso possono profilarsi risposte diverse da quelle inizialmente prospettate dalla Giunta?
- Considera la presentazione di interrogazioni e mozioni uno strumento utile per fornire risposte ai problemi della cittadinanza?
- Intende favorire i lavori del Consiglio, non solo rispettando i tempi regolamentari, come ovvio, ma anche attraverso una organizzazione dei lavori, attentamente programmata nei tempi e nei contenuti, con la partecipazione di tutti i gruppi?
- Intende la trasparenza, non solo un adempimento di obblighi legislativi, ma anche uno strumento per sollecitare la partecipazione dei cittadini, già nella fase di impostazione di un servizio alla collettività ?
- In una parola ritiene che rientri nell’interesse di tutta la comunità un Consiglio comunale tempestivo nell’affrontare i problemi ed attento nel fornire risposte?
Gli interrogativi posti meritano risposte anche e soprattutto sul piano dei comportamenti, tenuto conto che fino ad ora la direzione presa dal sindaco e dalla sua maggioranza paiono andare nella direzione opposta. E per motivare tale posizione, riprendo un’affermazione del Sindaco colta nella risposta alla stessa consigliera. Il Sindaco scrive: “Noi attuiamo la massima trasparenza… abbiamo finora risposto a tutte le interrogazioni e interpellanze sottoposte.. alla nostra attenzione”. Ma “sig. Sindaco”, le rispondo “ci mancherebbe altro! Non è una sua gentile concessione rispondere, ma è un suo dovere! Intendo però andare oltre: il tema non è rispondere o non rispondere alle interrogazioni, il tema è cogliere nelle interrogazioni anche spunti, idee, che pur espressione dell’opposizione possono essere utili alla soluzione dei problemi! Sindaco, al primo posto non c’è né la maggioranza né l’opposizione, ci sono i diritti, i problemi, le aspettative dei cittadini viadanesi, al cui servizio si deve muovere tutto il Comune! ”
A. S.